Un prezioso punto esterno. Fondamentale per interrompere la serie negativa e per ritrovare la giusta fiducia nei propri mezzi. Il Lavinio Campoverde spartisce la posta in palio nella tana del Colleferro (1-1), torna a muovere la classifica a distanza di tre settimane e rialza le proprie quotazioni stagionali. La sfida del “Caslini” si è decisa su calcio di rigore nel corso della ripresa. Al vantaggio lepino siglato dal dischetto da Monteforte ha replicato per i tirrenici, sempre dagli undici metri, capitan Giannone. La prima occasione dell’incontro è dei padroni di casa: Monteforte prova il sinistro dall’interno dell’area, ma Fratticci risponde presente e si rifugia in corner. Lo stesso Monteforte, a metà periodo, prova a spezzare l’equilibrio, ma la sua conclusione questa volta viene respinta in angolo da Martinelli. Il Lavinio Campoverde, dal canto suo, replica due volte agli avversari in chiusura di tempo con Giannone. L’ex centrocampista del Pomezia Calcio, nel primo caso, costringe Saccucci alla respinta con i pugni, mentre nel secondo spedisce la sfera leggermente sopra la traversa. Il Colleferro parte meglio nella ripresa e, dopo otto minuti, beneficia di un rigore per un fallo di mano commesso in piena area da Fratticci. Sul dischetto si presenta Monteforte, che spiazza Scarsella e porta in vantaggio la sua squadra. Costretto a inseguire il risultato, il Lavinio Campoverde cambia marcia, avanza il baricentro e comincia a creare qualche grattacapo alla retroguardia colleferrina. La compagine di Antonelli, nella fase centrale del tempo, trova il gol del pareggio con Ugolini sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra battuta da Giannone, ma il direttore di gara, su segnalazione del proprio collaboratore, annulla tale marcatura per fuorigioco dello stesso difensore granata. La formazione pontina non molla la presa e, poco dopo la mezzora, mette i brividi ai rivali di turno con il solito Giannone, il quale carica il destro da fuori area, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata. La sfera si stampa sul palo a Saccucci battuto. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio alla rete del pareggio. Martinelli, dalla sinistra, crossa al centro dell’area e trova la deviazione con la mano di Amici. L’arbitro, anche in questo caso, non ha dubbi e assegna il penalty. Ad incaricarsi della trasformazione è il solito Giannone, il quale trafigge Saccucci con un destro potente e angolato. Nelle battute conclusive del match, le due contendenti si allungano nella speranza di fare bottino pieno. Il risultato, però, non cambia sino al triplice fischio. Il Lavinio Campoverde, di conseguenza, torna a casa con un prezioso punto in tasca, centra l’obiettivo minimo e si rimette in carreggiata dopo un periodo piuttosto negativo sotto il profilo dei risultati.
Antonio Gravante
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