La seconda stracittadina ardeatina nel Campionato di Promozione va in archivio sotto il segno del Cedial Lido dei Pini. Davanti al pubblico delle grandi occasioni, la squadra del presidente Montioni si aggiudica l’attesa sfida nella sfida con i cugini della Nuova Florida (2-1), riscatta la sconfitta subita nel confronto diretto dell’andata, riassapora a distanza di un mese il dolce gusto della vittoria e raggiunge al settimo posto la Pescatori Ostia, costretta a sua volta alla resa, tra le mura amiche del Borghetto, dall’ambiziosa Città di Fiumicino. La formazione gialloroyal, alla resa dei conti, ha disputato una prova collettiva più che generosa e ha avuto il merito di capitalizzare al massimo, nel corso della ripresa, due calci da fermo con Cristofari e Tomassi. Il primo ha trasformato magistralmente una punizione dal limite dell’area, mentre il centrocampista ha vanificato il momentaneo pareggio dei biancorossi, siglato dal tuttofare Fieni, trasformando con la consueta freddezza un calcio di rigore a dieci minuti dalla conclusione. La squadra cara al binomio Fedele-Pizzi, statistiche alla mano, ha giocato la classica prova dai due volti. Dopo aver svolto semplicemente il classico compitino nella prima frazione, capitan Turturro e compagni nella ripresa hanno alzato il ritmo, ma tale reazione non è bastata per uscire dal “Delio Chimenti” con un risultato positivo. Le due squadre si presentano in campo con degli “starting eleven” piuttosto inediti, complici le pesanti assenze di diverse pedine importanti. Mister Panicci, oltre a rinunciare al prezioso apporto di Morini e Viviano, preferisce far accomodare per precauzione in panchina l’acciaccato Greco e schiera al centro dell’attacco, nel suo tradizionale 3-5-2, l’esperto Ruffini, chiamato a favorire gli inserimenti dei centrocampisti e a supportare al meglio il compagno di reparto Cristofari. Il binomio Ciciani-Marinelli, invece, oltre a rinunciare allo squalificato Grossi e agli infortunati Colangelo e Piccini, ha seri problemi in attacco. I due tecnici biancorossi si affidano al 4-3-3, fanno partire dalla panchina il bomber Natoli, non al top della condizione fisica, e impiegano come terminale offensivo Borshi, assistito sulle corsie esterne da Bonomo e Fieni. Il match inizia subito con una buona chance per il Cedial Lido dei Pini. Dopo neanche un giro di orologio, la squadra del presidente Montioni costruisce la prima azione degna di nota della gara con Ruffini. La punta gialloroyal, favorita da una sponda di Cristofari, sugli sviluppi di una punizione di Flamini, costringe l’ex Cojocaru al primo intervento di media difficoltà della giornata. Tale occasione, però, rimane l’unica della fase iniziale della gara. Le due contendenti, nei minuti successivi, si affrontano in particolar modo nella zona nevralgica del campo. La squadra di Panicci prova a sfondare principalmente sull’out di destra, cercando di sfruttare la velocità di Recupero, ma la difesa della Nuova Florida si dimostra solida e concede poco o niente ai cugini. Per assistere a un’altra opportunità da rete, di conseguenza, bisogna aspettare la fase centrale del tempo. Protagonista, nella circostanza, il generoso Tomassi, che raccoglie una corta respinta della difesa biancorossa e lascia partire un tiro di prima intenzione. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. Il centrocampista non inquadra lo specchio della porta. Il Cedial Lido dei Pini, con il passare dei minuti, comincia a prendere coraggio e si fa vedere con maggiore insistenza in attacco. La formazione di Panicci crea maggiori pericoli agli avversari soprattutto su palla inattiva: Franco e Bolletta mettono i brividi ai ragazzi di Ciciani. A riprova di una leggera supremazia territoriale, la squadra del presidente Montioni passa a condurre in chiusura di tempo, a seguito di una prodezza balistica su calcio da fermo di Cristofari. Il prolifico attaccante, con una splendida conclusione a giro, scavalca la barriera e manda la sfera ad insaccarsi imparabilmente sotto l’incrocio dei pali alla destra dell’attonito Cojocaru. Durante l’intervallo, il binomio Marinelli-Ciciani, preso atto di una prima metà di gara giocata nettamente al di sotto delle proprie potenzialità, decide di effettuare un duplice cambio mirato: Daniele Ciciani e Natoli prendono rispettivamente il posto di Toscano e Borshi. La Nuova Florida trae giovamento dalle mosse dei propri tecnici e ha un rabbiosa reazione. La formazione biancorossa, animata da una grande voglia di fare bene, cambia subito marcia e sfiora la marcatura con Cerolini. L’esperto centrocampista calcia perfettamente una punizione dal limite dell’area, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Nella circostanza risulta provvidenziale una leggera deviazione di Cardinale, il quale tocca il pallone con le dita di quel tanto che basta per evitare la marcatura. Turturro e compagni, motivati al punto giusto a vendere cara la pelle, giocano con tutto un altro spirito rispetto al brutto primo tempo, ma rischiano di andare sotto di due reti, al quinto giro di lancette, a causa di una leggerezza difensiva di Leoni. L’esterno basso biancorosso si fa sottrarre la sfera da Ruffini, il quale si presenta minaccioso in area, ma a dispetto della sua innata proprietà di palleggio calibra male il pallonetto e, di fatto, consegna il pallone tra le mani di Cojocaru, bravo a sua volta nella circostanza a leggere la situazione delicata e ad uscire tempestivamente dai pali. Passano pochi minuti e l’estremo difensore biancorosso è chiamato nuovamente in causa. Il portiere, in questo caso, compie una vera e propria prodezza, respinge con un provvidenziale intervento in tuffo un colpo di testa a botta sicura di Ruffini e consente alla sua squadra di rimanere in partita. Scampato il pericolo, la Nuova Florida alza leggermente il ritmo e, a metà periodo, vede premiati i propri sforzi con il gol del pareggio. A rimettere le cose a posto ci pensa Fieni, che trova il varco giusto, sugli sviluppi di un corner battuto da Cerolini, per eludere l’intervento di Cardinale e per infilare la sfera nell’angolino basso. Tale marcatura demoralizza il Cedial Lido dei Pini, che non riesce a imbastire una reazione efficace e permette agli avversari di gestire senza difficoltà la situazione di equilibrio. Come spesso è accaduto durante il campionato, la Nuova Florida finisce per pagare a caro prezzo un grossolano errore difensivo. A dieci dalla fine, infatti, un’indecisione tra Turturro e Cojocaru permette a Barbati, subentrato a metà ripresa al posto di Franco, di involarsi solo in area. Il cursore gialloroyal, con grande abilità, costringe il numero uno biancorosso a commettere fallo da ultimo uomo e a provocare il calcio da rigore. Al posto di Cojocaru, spedito anzitempo sotto la doccia dal signor Almanza di Latina, il binomio Ciciani-Marinelli, avendo effettuato in precedenza tutte e tre le sostituzioni previste dal regolamento, decide di schierare in porta Fieni. Ad incaricarsi della trasformazione del tiro dagli undici metri è lo specialista Tomassi, il quale trafigge il numero nove biancorosso con una chirurgica conclusione a fil di palo e riporta in vantaggio la sua squadra. Sotto nel punteggio, la Nuova Florida tenta il tutto per tutto, si spinge a testa bassa in avanti, ma non riesce a scardinare la solida retroguardia gialloroyal. Il Cedial Lido dei Pini fa buona guardia sino al triplice fischio, conquista tre punti molto importanti soprattutto per il morale e si toglie la soddisfazione di pareggiare il computo delle vittorie negli scontri diretti con i cugini.
Mauro Colini
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