E sono tre. Il Lido dei Pini piega in extremis la resistenza dell’Olimpia (2-1), consegue la terza vittoria consecutiva e mette una seria ipoteca sulla riconferma nel Campionato di Promozione. La squadra litoranea, in virtù di tale striscia vincente, si è attestata all’ottavo posto e, visto che può contare su un calendario sulla carta non proibitivo, ha validi motivi per pensare in positivo per le restanti tre gare ufficiali del mese di maggio. Nonostante le pesanti defezioni di Cojocaru, Marson, Flamini, Panicci e Cristofari, gli ardeatini hanno sfoderato un’ottima prestazione e, in pieno extratime, sono stati premiati con la rete della vittoria. Dopo tante partite da centrale difensivo, l’esperto Sandi torna a centrocampo, mentre Bernardi gioca da terzino sinistro. In attacco, invece, largo al tridente giovane formato da Recupero, Gallotti e Razza. Il Lido dei Pini parte subito in avanti, esercita una netta supremazia territoriale, ma fatica a trovare i varchi giusti per la conclusione in porta. La compagine capitolina, in ogni modo, si difende con ordine, ma denota, sin dai primi minuti, i suoi limiti in fase offensiva: mancano i collegamenti tra i reparti, oltre che una punta di peso. La prima occasione della gara si registra al quarto d’ora. Bel lancio di Bernardi dalla trequarti sinistra, Manuel Gallotti spizza di testa e costringe Otrame, il migliore dei suoi, alla deviazione in corner. Un minuto dopo, su azione da palla ferma, Del Grosso si esibisce in una spettacolare sforbiciata al volo ed esalta ancora i riflessi del numero uno avversario. Alla mezzora, a seguito di una pregevole azione di Bernardi, il giovane Razza ha sui piedi la palla del possibile vantaggio, ma il suo destro al volo termina sopra la traversa. L’assedio dei gialloroyal è costante, ma anche per la squadra allenata da Panicci pesa come un macigno l’assenza di un centravanti di ruolo. I tre davanti giocano una grande partita, ma nessuno di loro ha il fiuto del bomber di razza. La formazione ardeatina mette i brividi ai rivali con Gallotti, bravo a districarsi sulla sinistra, ma l’attento Otrame sventa la minaccia con una provvidenziale parata in stile pallavolistico. Il primo tempo si chiude a reti inviolate con un po’ di delusione da parte dei lidensi e altrettanta preoccupazione per i capitolini, costretti a loro volta a fare bottino pieno per alimentare le speranze di accesso ai play-out. Nella ripresa il copione non cambia. Il Lido dei Pini, comunque, modifica qualcosa sul piano tattico. Esce Bressan, colpito duro da un avversario, ed entra Loreti. Il grintoso Sandi, di conseguenza, torna nella linea di difesa, mentre il vicecapitano si posiziona in mezzo al campo accanto a Tomassi e Franco, quest’ultimo protagonista di un buon rientro. Dopo soltanto due giri di orologio, Razza supera un avversario ed esplode una bomba dal vertice dell’area di rigore: Otrame, però, non si lascia sorprendere e si rifugia in angolo con un balzo prodigioso. Poco più tardi, invece, mister Panicci effettua un secondo cambio: fuori Recupero e dentro Alborino, che va a fare il terzino destro, mentre Del Grosso si sposta nel tridente offensivo. Cinque minuti dopo, invece, Morini deve abbandonare il campo per infortunio. Al suo posto subentra Sacchetti, reduce da diverse settimane di stop. A metà frazione, invece, il Lido dei Pini ottiene il meritato vantaggio. Discesa travolgente di Bernardi, che fa uno-due con Razza e viene steso in area. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto si presenta Tomassi, il quale trasforma con la consueta sicurezza e regala il vantaggio alla sua squadra. La reazione dei capitolini fatica a farsi vedere anche se Bissattini, subentrato a Lezzerini, appare più vivace e pericoloso. A dieci minuti dalla fine, il Lido dei Pini sfiora il raddoppio: Franco, con un gran tiro dalla distanza, lambisce il palo alla sinistra di Otrame. Quando la partita sembrava ormai scorrere senza sussulti, l’Olimpia trova il pareggio a trecento secondi dalla conclusione: Bissattini scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e serve un assist al bacio per Ugherani, il quale non ha alcuna difficoltà a sfruttare al meglio l’occasione propizia. La formazione del presidente Montioni, pungolata nell’orgoglio, si riversa a testa bassa in avanti e, al secondo minuto di recupero, realizza il gol della vittoria: angolo dalla sinistra, torre di Del Grosso e pallonetto sotto misura di Sandi, che fa impazzire di gioia i sostenitori di fede gialloroyal presenti in tribuna al “Chimenti”. Il successo dei ragazzi allenati da Panicci, tutto sommato, è ampiamente meritato, ma è doveroso sottolineare che il vizio di faticare più del dovuto continua a essere una caratteristica costante di questa stagione.
Pietro Secchi
