Un motivatissimo Nettuno conquista un punto nella sfida casalinga con il Gaeta (0-0), colleziona il settimo risultato utile consecutivo in campionato e si conferma settima forza del girone centro-meridionale dell’Eccellenza proprio alle spalle della compagine del Golfo. Penalizzate dalle pessime condizioni meteorologiche, le due contendenti trovano seri problemi in fase di impostazione della manovra: verdeblu e biancorossi tentano generosamente di applicare le alchimie di gioco dei rispettivi allenatori, ma faticano a trovare i varchi giusti per andare alla conclusione. Dopo una lunga fase di studio, il Gaeta imbastisce la prima occasione degna di nota della gara a metà periodo: il bomber Incitti, sugli sviluppi di un corner, lambisce l’incrocio dei pali della porta custodita da Giudice. Il Nettuno replica agli avversari, pochi minuti più tardi, con il solito Porcari. Il centrocampista verdeblu prova a spezzare l’equilibrio su punizione dalla media distanza: la sfera termina di poco sul fondo sotto lo sguardo attento di Fiorini. A cinque minuti dall’intervallo, tutto sommato, si registra uno degli episodi chiave della gara: Spila, già ammonito in precedenza, rimedia il secondo cartellino giallo per un intervento scomposto ai danni di Mariola. Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, la squadra di Catanzani avanza il baricentro e, al quarto d’ora della ripresa, sfiora la marcatura con Scardola, il quale colpisce di testa a botta sicura, ma si vede negare la gioia del gol da un prodigioso intervento in tuffo di Fiorini. Trascorrono pochi giri di lancette e l’occasione per sbloccare il punteggio capita al Gaeta: il bomber Fanelli sfrutta al meglio un assist di Pellino, supera Giudice proteso in uscita e calcia a botta sicura, ma trova Salvini a negargli la gioia del gol. Il difensore verdeblu, molto bravo nella circostanza a seguire l’azione, evita una marcatura che ai più appariva fatta con una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta. Scampato il pericolo, la formazione di Catanzani ha una rabbiosa impennata d’orgoglio e va vicinissima al vantaggio con il generoso Loria, il quale si esibisce in una splendida girata di sinistro: la sfera fa la classica barba al palo e termina sul fondo. A sei minuti dalla fine, invece, viene ristabilita la parità numerica. Il Nettuno rimane in dieci per l’espulsione di Salvini, che viene allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. Le ultime fasi del match, statistiche alla mano, non sortiscono nessun episodio di rilievo. Il Nettuno, dunque, centra l’obiettivo minimo, si toglie la soddisfazione di uscire dal campo per la seconda volta consecutiva con la porta inviolata e prosegue a vele spiegate il proprio cammino nel massimo rispetto dei programmi stagionali.
Antonio Gravante
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