Sfoderando una prestazione collettiva maiuscola, la capolista Nettuno batte a domicilio la matricola Nuova Florida (1-3), torna a riassaporare il dolce gusto della vittoria dopo due pareggi consecutivi e fa altri tre passi in avanti verso il traguardo promozione. La compagine verdeblu, a seguito di tale colpo grosso, rafforza prepotentemente il primato in classifica generale, acquisisce un margine di vantaggio di sette lunghezze sull’Almas Roma e sulla Città di Fiumicino, le quali si dividono in condominio la piazza d’onore, e distanzia a otto punti il Focene, incappato in questo turno addirittura nella terza sconfitta consecutiva. Le due contendenti, per l’occasione, devono fronteggiare svariate assenze importanti. La Nuova Florida, mai come in questo caso, si trova così obbligata nelle scelte. In sostituzione dello squalificato Cojocaru, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo, a seguito del cartellino rosso rimediato nel derby con il Cedial Lido dei Pini, il binomio Ciciani-Marinelli propone tra i pali l’esperto Calabrò, il quale si toglie la soddisfazione personale di debuttare nel Campionato di Promozione. La squadra biancorossa, invece, si sistema in difesa da destra a sinistra con Grossi, Marinelli, Leoni e Beraldin. I due tecnici ardeatini, come preventivato alla vigilia, posizionano leggermente più avanti Bellardinelli, chiamato a fare da raccordo tra il pacchetto arretrato e il centrocampo. Il compito di presidiare la linea mediana, invece, spetta al terzetto composto da Bonomo, Cerolini e capitan Daniele Ciciani. Il binomio Fieni-Natoli, invece, compone il tandem d’attacco. La formazione verdeblu, nel massimo rispetto del credo calcistico di mister Catanzani, replica con un 4-3-3 e impiega tra i pali Giudice, protetto da una difesa formata dai centrali Pestrin-Mariola e dagli esterni bassi Girometta e Dell’Aguzzo. Il tecnico verdeblu, come suo solito, impiega nella zona nevralgica capitan Frasca, Porcari e Ranone. Completano lo starting eleven, infine, il bomber Laghigna e gli esterni Paolo Loria e Borostean. Galvanizzata nel morale per l’ennesima battuta d’arresto del Focene, costretto a incassare la terza sconfitta consecutiva per mano di una pratica Pescatori Ostia, la capolista scende in campo con la massima concentrazione e, grazie a un perfetto sincronismo tra tutti gli effettivi, prende saldamente in mano le redini del gioco. La prima della classe, dopo soltanto cinque giri di lancette, mette i brividi agli ardeatini con Borostean. L’esterno verdeblu, a seguito di un perfetto giro palla, calcia in porta da posizione defilata, ma l’attento Calabrò, facendo leva su un perfetto piazzamento tra i pali, si rifugia con grande mestiere in angolo. Dal susseguente tiro dalla bandierina, la squadra di Catanzani spezza l’equilibrio in campo: Mariola svetta in area più alto di tutti, trafigge l’estremo difensore biancorosso e indirizza il match nei binari giusti per la propria squadra. La prima della classe, nei minuti successivi, non molla la presa e va vicinissima al raddoppio con Borostean, il quale non centra di poco lo spazio delimitato dai tre legni. Lo stesso attaccante bulgaro, poco più tardi, si rende pericoloso direttamente su calcio da fermo. Il numero sette tirrenico lascia partire una staffilata dai venti metri, ma Calabrò si conferma all’altezza della situazione e respinge la minaccia con una provvidenziale respinta con il piede. La Nuova Florida, di contro, imbastisce la sua prima azione degna di nota della gara al quarto d’ora. Il generoso Natoli si districa al meglio all’altezza del vertice destro dell’area e favorisce la conclusione di Cerolini. Il metronomo del centrocampo ardeatino, però, trova puntuale alla respinta Giudice, il quale non si lascia sorprendere e devia la sfera in corner. La squadra biancorossa, con il passare dei minuti diventa più propositiva e sfiora la marcatura con Bonomo, il quale calcia al volo dall’interno dell’area, a seguito di un perfetto assist di Cerolini, ma il numero uno verdeblu evita il peggio con un prodigioso intervento in tuffo. Scampato il pericolo, il Nettuno, al minuto numero trentadue, realizza la seconda rete con Frasca. Il capitano dà un ulteriore saggio delle proprie doti sui calci piazzati, trasforma magistralmente una punizione dal vertice destro dell’area e permette alla propria squadra di gestire una situazione di duplice vantaggio. La formazione allenata da Catanzani, galvanizzata nel morale, continua a fare la partita e, a tre minuti dal riposo, allunga ulteriormente nel punteggio con Porcari, abile a trasformare con la consueta freddezza un calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un netto fallo commesso in piena area dal baby Stecca. La compagine guidata da binomio Ciciani-Marinelli, a quel punto, si riversa a testa bassa in avanti e, sempre dal dischetto, dimezza le distanze poco prima del duplice fischio. Bonomo viene atterrato nettamente in area da Girometta. Il fischietto pontino, anche in questo caso, non può fare altro che assegnare il secondo penalty di giornata. Ad incaricarsi della trasformazione è il bomber Natoli, il quale trafigge con una conclusione di giustezza Giudice e consente ai propri compagni di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. Ad inizio ripresa, la Nuova Florida si presenta in campo con un’importante novità. Il bomber Piccini, partito per precauzione dalla panchina, rileva il tuttofare Fieni e va a far coppia in avanti con Natoli. La gara, però, prosegue all’insegna dell’equilibrio. Il Nettuno legittima di meritare il primato in classifica, controlla la generosa sfuriata degli ardeatini, grazie a una solida compattezza tra i reparti, e permette a Giudice di non essere mai chiamato seriamente in causa. Agevolato nel proprio compito da un eccessivo sbilanciamento in avanti di Cerolini e compagni, i verdeblu hanno una buona chance, a metà tempo, per chiudere i conti con Paolo Loria. La talentuosa punta tirrenica, favorita da un preciso passaggio in profondità di Laghigna, scatta abilmente sul filo del fuorigioco e, con Calabrò proteso in uscita, opta per un inappropriato cucchiaio. Il numero uno biancorosso, con grande mestiere, capisce le sue intenzioni, rimane in piedi all’altezza del dischetto del rigore e blocca la sfera senza problemi. Poco più tardi, la compagine cara al binomio Fedele-Pizzi mette i brividi agli avversari con Borshi, subentrato in chiusura di primo tempo all’infortunato Stecca, il quale prova la conclusione dal limite dell’area, ma Giudice si guadagna con pieno merito il proprio gettone di presenza, si distende in tuffo sulla sua sinistra, appoggia la sfera in angolo e riceve giustamente gli scroscianti applausi degli sportivi presenti in tribuna per l’ottimo intervento. L’ultima azione degna di nota della gara, taccuino alla mano, si registra a cinque minuti dalla conclusione: la capolista sfiora il poker con Laghigna. La prolifica punta difende ottimamente la sfera, spalle alla porta, nel cuore dell’area, lascia sul posto il diretto marcatore e trova lo spiraglio giusto per andare al tiro, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata. Il pallone bacia la parte alta della traversa e termina sul fondo. Il Nettuno, dunque, conquista con pieno merito il massimo della posta in palio, supera a pieni voti un esame difficile e, alla luce della concomitante sconfitta del Focene, incrementa a sette lunghezze il vantaggio sulle immediate inseguitrici. La Nuova Florida, al contrario, a riprova di un periodo poco brillante, incassa la terza sconfitta consecutiva in campionato, ma non ha alcun motivo per preoccuparsi. Capitan Ciciani e compagni hanno ancora un bel tesoretto di punti da gestire nei confronti del gruppetto di squadre impantanato nelle acque torbide della graduatoria.
Antonio Gravante
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