Colpaccio riuscito. Sfoderando una prova collettiva tutto cuore e grinta, il Nettuno batte in rimonta, lontano dalle mura amiche, il neopromosso Soccer Santa Severa (2-3), rimpingua il bottino in classifica di altri tre punti, dopo il pari conseguito all’esordio con la Città di Fiumicino, e balza al secondo posto in classifica subito a ridosso della capolista Tolfa, unica compagine del raggruppamento tirrenico del Campionato di Promozione ad aver centrato l’accoppiata vincente nei primi centottanta minuti di gioco. Nonostante la pesante defezione di Borostean, la squadra verdeblu scende in campo con la giusta consapevolezza dei propri mezzi e, dopo pochi minuti di gioco, imbastisce la prima azione degna di nota della gara: Dell’Aguzzo, pedina inamovibile sull’out di sinistra per mister Catanzani, serve in profondità Paolo Loria. Il centrocampista tirrenico, però, si allunga leggermente la sfera e favorisce l’intervento del portiere. Il Soccer Santa Severa, poco più tardi, risponde con De Angelis, il quale calcia dall’interno dell’area, ma Giudice non si lascia sorprendere e conserva inviolata la sua porta. Successivamente le due contendenti si affrontano a lungo nella zona mediana. A interrompere un sostanziale equilibrio sono i nettunesi con Dell’Aguzzo. Il numero undici verdeblu, smarcato ottimamente da Paolo Loria, costringe l’estremo difensore rivale a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. In chiusura di tempo, invece, la formazione allenata da Savino sblocca il risultato per merito di De Angelis, il quale si procura e trasforma, con freddezza, un calcio di rigore. Pungolati nell’orgoglio, i verdeblu, poco prima dell’intervallo, vanno vicinissimi al pareggio sugli sviluppi di una bella manovra lineare: Maggiore, a seguito di un cross con il contagiri dalla corsia di destra di Girometia, esalta i riflessi di Sannino. Ad inizio ripresa, tuttavia, il risultato ritorna in perfetto equilibrio. Il Nettuno rimette le cose a posto a seguito di un secondo penalty di giornata accordato dall’arbitro. Dell’Aguzzo viene fermato in maniera rude, in piena area, da un avversario: il signor Funari di Roma non ha dubbi e indica il dischetto. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Porcari, il quale infila Sannino e pareggia i conti. Il Soccer Santa Severa, a quel punto, preso per mano dagli elementi di maggiore esperienza, avanza leggermente il baricentro e, a riprova di una leggera supremazia territoriale, raddoppia con l’ottimo De Angelis, il quale si coordina alla perfezione, a seguito di un cross con il contagiri di Toppi, e con un splendida semirovesciata infila l’attonito Giudice, firma la doppietta personale e si conferma uno degli attaccanti più prolifici del girone. A quel punto, mister Catanzani corre ai ripari e inserisce Cianfriglia al posto di Paolo Loria. Tale mossa, alla resa dei conti, si rivela azzeccata. Il Nettuno, alla mezzora, perviene per la seconda volta al pareggio con Dell’Aguzzo, abile a girare di testa in rete un preciso cross proprio del neoentrato Cianfriglia. Cinque giri di lancette più tardi, tutto sommato, il risultato cambia per la quinta e definitiva volta. La squadra verdeblu allunga nel punteggio per merito di Frasca, uno degli elementi di maggiore caratura tecnica della categoria. Il numero dieci tirrenico, a riprova delle due doti sui calci da fermo, trasforma magistralmente una punizione dai venticinque metri, spedisce la sfera sotto l’incrocio dei pali e sposta l’inerzia della gara dalla parte della sua squadra. Non avendo in pratica alternative, il Soccer Santa Severa, nei restanti minuti di gioco, si spinge a testa bassa in avanti alla disperata ricerca del pareggio, ma la migliore occasione da gol, invece, è dei verdeblu: Ranone costringe Sannino a superarsi per evitare un passivo più pesante. Il Nettuno, dunque, corona il sogno nel cassetto di centrare la prima vittoria stagionale, si attesta a quota quattro punti in classifica e, alla luce delle più che positive prove collettive disputate nei primi centottanta minuti ufficiali, dimostra di avere le qualità per dare del filo da torcere anche alle compagini che vanno per la maggiore nel girone.
Antonio Gravante
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