La capolista Nettuno mostra i muscoli anche nella tana della blasonata Almas Roma. Grazie a un guizzo vincente di Porcari, nel corso del primo tempo, la formazione guidata da Flavio Catanzani inanella la sesta vittoria in campionato (0-1), respinge l’assalto della Città di Fiumicino, vittoriosa di larga misura nella stracittadina con il Focene, e si conferma per l’ennesima giornata consecutiva in perfetta solitudine in vetta alla graduatoria. La compagine verdeblu, anche in questa circostanza, ha dato un saggio delle proprie potenzialità, ha sviluppato una discreta mole di gioco soprattutto nella frazione d’apertura, ma a causa della poca freddezza sotto porta è stata costretta a moltiplicare gli sforzi, sino al triplice fischio, per fare bottino pieno. La gara comincia con un botta e risposta tra capitolini e tirrenici: Nasso e Frasca, in rapida successione, non centrano di poco lo specchio della porta dai diciotto metri. Il Nettuno, nei minuti seguenti, si spinge in avanti con regolarità e mette i brividi agli avversari con Dell’Aguzzo, il quale tenta il pallonetto, a seguito di un preciso passaggio di Girometta, ma spedisce la sfera sopra la traversa. Trascorrono pochi giri di lancette e la squadra di Catanzani sblocca il punteggio grazie a una manovra lineare: Massari, dalla corsia di sua competenza, serve in profondità Dell’Aguzzo, che a sua volta mette in movimento Porcari, il quale si districa al limite dell’area e, con una precisa conclusione a mezza altezza, deposita la sfera alla sinistra del numero uno Pensa. Galvanizzati nel morale, i verdeblu vanno vicinissimi al raddoppio a metà tempo. L’ottimo Dell’Aguzzo impegna severamente il portiere capitolino, il quale non può fare altro che respingere la sfera dalle parti di Maggiore. La punta tirrenica, da posizione più che favorevole, sbaglia il tap-in e getta al vento una ghiotta opportunità per indirizzare il match ulteriormente nei binari giusti. La compagine tirrenica, però, non molla la presa, prende saldamente in mano le redini della gara e costringe gli avversari a replicare più che altro di rimessa. Il Nettuno, a conferma di un marcato predominio territoriale, chiude la prima frazione in crescendo e mette due volte i brividi ai capitolini con Paolo Loria e Maggiore. Il primo costringe Pensa a una difficile parata, mentre l’esperto attaccante fallisce il bersaglio grosso da posizione favorevole. Nella ripresa, l’Almas Roma ha una generosa reazione e sfiora la parità con Liotti, il quale calcia dall’interno dell’area, ma pecca di cinismo e spedisce il pallone sopra la traversa della porta difesa da Giudice. La compagine capitolina, nella fase centrale del periodo, ha un’altra occasione importante con Colasanti, ma l’estremo difensore verdeblu si conferma all’altezza della situazione e fa sua la sfera con perfetta parata in presa bassa. Consapevole dell’importanza della posta in palio, il Nettuno segue alla lettera le direttive dalla panchina nei restanti minuti di gioco, chiude tutti i varchi ai capitolini, stringe i denti in piena zona Cesarini per l’espulsione di Girometta, allontanato dall’arbitro per un fallo di reazione nei confronti di un avversario, e passa ancora una volta alla cassa a riscuotere tre punti di platino.
Antonio Gravante
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