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Il Nettuno scivola in casa: il Colleferro espugna il Masin

3639 NETTUNO Eccellenza RANONE MARIO

Una prova collettiva molto valida sotto il profilo tecnico-tattico non basta al Nettuno per rallentare la marcia dell’incontrastata capolista Colleferro. Dopo aver collezionato quattro punti, negli ultimi centottanta minuti, con le lanciatissime Serpentara Bellegra Olevano e Cassino, la formazione verdeblu ha provato generosamente a proseguire con un risultato positivo l’autentico “tour de force” previsto dal calendario, ma nonostante gli sforzi profusi è stata costretta a mandare giù il calice amaro della sconfitta (0-1). La prima parte della gara, tutto sommato, non riserva particolari spunti di rilievo. La regina del girone tenta di imporre il proprio gioco, ma la squadra di Catanzani replica colpo su colpo e si conferma, pur provenendo dalla categoria inferiore, una delle compagini più organizzate del raggruppamento. La prima occasione degna di nota dell’incontro, alla resa dei conti, è quella che decide la sfida del “Masin”. Il Colleferro sblocca il punteggio alla mezzora per merito di Corrado, il quale iscrive il proprio nome a referto con un preciso colpo di testa su cross di Morelli. Sotto di una rete, la compagine tirrenica ha una rabbiosa reazione d’orgoglio e chiude in crescendo la frazione d’apertura. Il Nettuno si catapulta a testa bassa in avanti e, in un paio di circostanze, mette in apprensione la retroguardia lepina. A portare il primo pericolo all’estremo difensore Zazzaro è il generoso Ranieri, il quale svetta in area più alto di tutto, a seguito di un corner di Porcari, ma alza troppo la mira e spedisce la sfera sopra la trasversale. Il Nettuno, a cinque minuti dall’intervallo, reclama un penalty per un contatto in area tra Dell’Aguzzo e Moriconi, ma il direttore di gara non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della pena più severa. Subito dopo, invece, ci prova Ranone a rimettere le cose a posto con la solita conclusione da fuori area, ma il numero uno rivale blocca la sfera con un intervento in due tempi. A ridosso dell’intervallo, tutto sommato, i verdeblu riescono a trovare anche la via del gol con Loria, il quale trafigge Zazzaro su assist di Frasca. Il signor Panettella della sezione di Bari, però, annulla tale marcatura per fuorigioco della stessa punta tirrenica. La ripresa, per grandi linee, comincia sotto il segno della squadra di Catanzani, che si spinge in avanti alla ricerca delle rete del pareggio, ma la capolista si conferma all’altezza della situazione, non corre particolari pericoli e, al decimo minuto, sfiora il raddoppio con Corrado, il quale calcia il classico rigore in movimento, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. A riprova di un’ottima organizzazione di gioco, il Colleferro, nella fase centrale del tempo, legittima di meritare il primato solitario in classifica generale e va due volte pericolosamente al tiro con Morelli e Neri. Il primo si vede deviare in angolo da Scardola uno splendido tiro al volo, mentre il secondo esalta i riflessi di Giudice, bravo a sua volta ad evitare il peggio con un’opportuna deviazione in corner. Il Nettuno, in ogni modo, non sta soltanto a guardare e sino alla fine prova generosamente a giocarsi al meglio le proprie chance. La compagine verdeblu pigia a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e si rende pericolosa in rapida successione con Pelle, Dell’Aguzzo e Cassandra, ma nessuno dei tre giocatori riesce a sfruttare al meglio la rispettiva occasione propizia. Agevolato nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dai tirrenici, protesi in avanti alla disperata ricerca del pareggio, il Colleferro, a cinque minuti dall’intervallo, ha la possibilità di chiudere i conti con Corrado, il quale calcia da posizione più che favorevole, ma si vede negare la gioia della doppietta personale da uno strepitoso Giudice. L’ultima azione di rilievo della gara, invece, è dei tirrenici: Ranieri indirizza, con un preciso colpo di testa, la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma Zazzaro compie un intervento della stessa valenza di un gol, sventa il pericolo, permette alla propria squadra di collezionare l’ottava vittoria su nove gare disputate e, di riflesso, costringe capitan Frasca e compagni a uscire dal campo a mani vuote.

Antonio Gravante

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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