Preso letteralmente per mano da capitan Gamboni, autore di una doppietta dal peso specifico rilevante, il Pomezia Calcio espugna in extremis il rettangolo di gioco isolano del Sorso (1-2), ribalta il ko di misura subito in gara-1 al Comunale di via Varrone, maturato a seguito del guizzo vincente di Pulina, e prosegue l’avventura nella post-season. La squadra del patron Bizzaglia, in virtù di tale risultato, affronterà in finale il Mestre, che a sua volta ha avuto ragione del Pont Donnaz.
Dopo una prima fase di studio, la squadra allenata da Andrea Bussi sfiora la marcatura con Gamboni. Il numero sette rossoblu lascia abilmente sul posto Chessa e tenta la conclusione a incrociare, ma l’esperto Antonio Secchi fa buona guardia ed evita il peggio con una provvidenziale respinta con i pugni. Il Pomezia Calcio, al secondo tentativo, passa a condurre per merito del motivatissimo Gamboni, il quale trasforma un calcio piazzato e riporta la contesa sui binari di perfetto equilibrio.
La compagine sassarese riparte di slancio e, poco prima della mezzora, ha una buona chance per pareggiare sempre su tiro da fermo. Lo specialista Tedde indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma il baby Pinna non si lascia sorprendere e conserva inviolata la propria porta con un intervento in tuffo dall’elevato coefficiente di difficoltà. Scampato il pericolo, il Pomezia Calcio alza ulteriormente il ritmo, chiude il primo tempo in avanti e mette più volte i brividi agli isolani. Le occasioni più nitide capitano a De Santis, Gomez e Lo Pinto. I primi due si vedono ribattere le conclusioni quasi a botta sicura rispettivamente da Merenda e Chessa, mentre il duttile centrocampista non inquadra per una questione di centimetri lo specchio della porta.
La ripresa, taccuino alla mano, si apre con un’occasione importante dei pometini: Cestrone costringe Antonio Secchi a una difficile parata. Costretto a inseguire il risultato, il Sorso lotta con grinta e determinazione su ogni pallone e, al minuto numero tredici, rimette le cose a posto su calcio di punizione dal limite dell’area per merito di Tedde, il quale disegna una splendida parabola a scavalcare la barriera e incastra la sfera nell’angolino alto.
Il Pomezia Calcio, non avendo in pratica alternative, moltiplica gli sforzi, si spinge a testa bassi in avanti e, dopo aver messo più volte i brividi agli avversari, realizza in pieno extra-time la rete del raddoppio con Gamboni, il quale trasforma con freddezza un calcio di rigore e sposta l’ago della bilancia dalla propria parte. La formazione del patron Alessio Bizzaglia, nei restanti minuti di gioco, mostra i muscoli, contiene il veemente forcing degli avversari e, al triplice fischio dell’arbitro, fa esplodere tutta la sua gioia per aver realizzato la classica impresa. Il sogno promozione continua.
Antonio Gravante
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