Il Pomezia Calcio continua a deludere in termini di risultati. La formazione del presidente Cerusico racimola soltanto un punto contro la matricola Play Eur (1-1), pareggio che fa il paio con quello conquistato nel turno precedente nella tana della Virtus Nettuno Lido, e rimanda ulteriormente a data da destinarsi l’ascesa verso una posizione di classifica più rapportata al proprio valore. Capitan Byalon e compagni, a seguito di tale risultato, scivolano addirittura al nono posto in classifica a pari merito con il Morolo e l’Almas Roma, le quali hanno imperniato questa stagione su una salvezza senza particolari patemi d’animo, e si allontano a otto lunghezze dalla neocapolista Latina Scalo Sermoneta, compagine letteralmente strapazzata il primo mercoledì del mese di ottobre al Comunale di via Varrone nel recupero della seconda giornata di campionato. La gara comincia nel peggiore dei modi per l’undici di Gagliarducci. La Play Eur, al primo vero affondo, sblocca il punteggio grazie a una bella combinazione di due dei suoi giocatori più rappresentativi. L’esperto Barile, ex pilastro del Real Pomezia Divino Amore, calibra dal limite dell’area un perfetto cross per la testa del bomber Toscano, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge l’incolpevole Morgante con un perfetta esecuzione a incrociare e si toglie la soddisfazione personale di realizzare la rete numero sei in campionato. Il Pomezia Calcio di rimbocca subito le maniche e, al decimo minuto, getta alle ortiche una clamorosa occasione da gol con Panella. Il centrocampista calcia il classico rigore in movimento, favorito da una deliziosa sponda di Bizzaglia, ma sbaglia clamorosamente l’impatto con in pallone e fallisce il bersaglio grosso. La squadra guidata dall’ex Scarfini, nella fase centrale del tempo, sfiora il raddoppio con il solito Toscano, il quale intercetta un avventato retropassaggio di Matarazzo, calcia in porta dai venticinque metri, ma spedisce il pallone di poco sul fondo. La compagine rossoblu, poco dopo, replica ai capitolini con Bizzaglia, il quale controlla alla perfezione un cross del solito Gamboni, ma poi non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. L’ultima azione di rilievo del primo tempo è di marca pometina. Il difensore Martinelli si incarica della battuta di una punizione dal limite dell’area, indirizza la sfera nell’angolino basso, ma Pam è attento, si distende in tuffo sulla sua sinistra e si rifugia in corner. Il Pomezia Calcio comincia la ripresa animato da una grande voglia di rivalsa e, dopo due minuti, sfiora la parità con il neoentrato Giannone. L’esperto centrocampista calcia di collo pieno dai venti metri, ma la sua conclusione è troppo centrale. L’attento Pam fa buona guardia e respinge la sfera. La squadra di Gagliarducci non molla la presa e, al quinto giro di orologio, perviene al pareggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un netto fallo commesso da Barile ai danni di Bizzaglia. Sul dischetto si presenta lo specialista Giannone, il quale indovina l’angolino alla destra di Pam. L’estremo difensore capitolino intuisce la conclusione del giocatore rossoblu, ma non può evitare la marcatura. Gamboni e soci, galvanizzati nel morale, provano a sfruttare al meglio il fattore campo, ma non riescono a trovare la giocata giusta per scardinare la solida retroguardia rivale. I rossoblu, tutto sommato, mettono i brividi ai ragazzi di Scarfini soltanto con il solito Giannone. L’ex Albalonga indirizza la sfera sotto la traversa direttamente su punizione da posizione piuttosto defilata, ma Pam non si lascia sorprendere e sventa il pericolo. Il Pomezia Calcio, di conseguenza, conquista solamente un punto e, pur denotando dei notevoli progressi sul piano atletico, rimanda a tempi migliori la risalita in classifica generale. Tanto di cappello, comunque, alla matricola Play Eur. La squadra di Scarfini inanella al Comunale il nono risultato utile consecutivo e si conferma una delle principali note positive del girone di questa prima parte di stagione.
Antonio Gravante
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