Il Pomezia Calcio Selva dei Pini rimane fermo al palo. La formazione del binomio Coculo-Spina disputa nel complesso una prova collettiva generosa, sciorina per alcuni tratti del match una manovra piuttosto lineare, ma si trova costretta a pagare dazio sul rettangolo di gioco della corazzata Cassino (1-0), compagine che ha dimostrato sul campo di avere le credenziali, nel massimo rispetto dei programmi societari, per pensare in grande in questo campionato. Mister Punzi, per la prima uscita ufficiale, propone come suo solito il 4-3-3, schiera tra i pali l’esperto Giordani, affida le redini del centrocampo a Trinca e impiega in avanti il terzetto formato da Bianchini, Laghigna e Sales. Il collega rivale, Massimiliano Babusci, opta per un modulo speculare e, a causa dell’indisponibilità del neoacquisto De Paola, propone un pacchetto arretrato piuttosto collaudato nella scorsa stagione. Il binomio Campobasso-Mercurio si sistema davanti alla porta custodita da Della Pietra, mentre De Vito e Bellina hanno il compito di presidiare le corsie laterali. Il trainer azzurro, come preventivato alla vigilia, schiera al centro dell’attacco l’ariete Morelli, supportato dagli esterni Calemme e Corrado. Passiamo alla cronaca. La compagine ciociara comincia la gara con la massima concentrazione, prende subito in mano le redini del gioco e, nel primo quarto d’ora, colleziona tre occasioni da gol. Il Cassino rompe gli indugi con Morelli e Cardazzi, i quali trovano puntuale alla presa l’attento Giordani. Successivamente ci prova Belmani a spezzare l’equilibrio. Il numero tre frusinate calcia da distanza ravvicinata, ma l’estremo difensore rossoblu è bravo ad abbassare la saracinesca della propria porta anche in questa circostanza. Successivamente il Pomezia Calcio Selva dei Pini si sveglia dal proprio torpore, avanza il baricentro e sfiora la marcatura con il solito Laghigna. L’ex attaccante del Nettuno, al termine di un pregevole spunto personale, tenta la conclusione da posizione leggermente defilata, ma Mercurio capisce le sue intenzioni e, con una chiusura perfetta, appoggia la sfera in corner. Trascorrono pochi giri lancette e i rossoblu mettono i brividi agli avversari di turno su calcio piazzato. Lo specialista Martinelli indirizza la sfera a fil di palo, ma Della Pietra intuisce le sue intenzioni, si distende in tuffo ed evita il peggio. La gara, invece, si sblocca al minuto trentasette. Lo sgusciante Corrado sfrutta al meglio un’errata gestione della palla dei difensori pometini, aggredisce abilmente lo spazio vuoto e, appena entrato in area, viene atterrato da Nardi. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto si presenta Partipilio, il quale spiazza Giordani con un’esecuzione perfetta e si toglie la soddisfazione personale di siglare la prima rete ufficiale stagionale per la sua squadra. Nei restanti minuti del primo tempo, tutto sommato, non accade nulla di eclatante. La formazione rossoblu, di conseguenza, guadagna la via degli spogliatoi in svantaggio di una rete. La prima parte della ripresa, alla resa dei conti, risulta piuttosto equilibrata. L’undici di Babusci gestisce senza problemi la situazione favorevole. I generosi Di Vito e Morelli da una parte e il solito Laghigna dall’altra provano a pungere negli ultimi sedici metri, ma i due pacchetti di difesa fanno buona guardia. Il Cassino, invece, allunga nel punteggio, quattro minuti prima della mezzora, per merito di Morelli, bravo a finalizzare con una perfetta “estirada” un’azione prolungata nell’area di rigore pometina. La squadra di Punzi accusa il colpo sotto il profilo psicologico, ma nel finale di match getta il cuore oltre l’ostacolo e riesce ad accorciare le distanze con Laghigna, il quale capitalizza al massimo un lancio per vie verticali del solito Trinca, supera in velocità il diretto marcatore e trafigge Della Pietra con un chirurgico diagonale. Tale marcatura fa accrescere il livello di autostima dei rossoblu, i quali si spingono a testa bassa in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio. Amico e compagni, tutto sommato, si costruiscono anche i presupposti per completare la rimonta con lo stesso Laghigna, il quale calcia in pratica a botta sicura, a seguito di un pregevole spunto personale di Tovalieri, ma esalta i riflessi di Della Pietra, il quale respinge la sfera con un provvidenziale intervento con il piede e permette ai propri compagni di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. I pometini, subito dopo, hanno un’altra chance importante su calcio piazzato. Ad incaricarsi della battuta è Tovalieri, il quale lambisce il palo della porta difesa da Della Pietra. La squadra di Punzi, non avendo in pratica alternative, si riversa in avanti con quasi tutti gli effettivi e, in pieno recupero, rischia di capitolare per la terza volta di rimessa. Il bomber Corrado, lanciato in profondità da Pontecorvi, entra in perfetta solitudine in area di rigore, ma a dispetto delle sue doti realizzative si fa ipnotizzare da Giordani, il quale si distende in tuffo e tocca la sfera di quel tanto che basta per evitare alla propria squadra di uscire dal campo con un passivo più pesante. Il Pomezia Calcio Selva dei Pini, nonostante la rabbiosa reazione nel finale di match, torna a casa a mani vuote, ma ha validi motivi per pensare in positivo in vista del prosieguo del campionato. Trinca e soci, considerata la notevole caratura tecnica della squadra guidata da Babusci, hanno dimostrato sul campo di avere le carte in regola per disputare una stagione da protagonisti.
Antonio Gravante
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