Un altro passaggio a vuoto. L’ottavo dall’inizio del campionato. Il Pomezia Calcio, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, paga dazio sul rettangolo di gioco di una quadrata Insieme Ausonia (2-1), manda giù l’ennesimo boccone amaro e si allontana a cinque lunghezze dalla capolista Pro Calcio Tor Sapienza, costretta a sua volta alla spartizione della posta casalinga da una coriacea Virtus Nettuno. La formazione del patron Bizzaglia, nonostante la sconfitta, continua a condividere la piazza d’onore con l’Audace, sconfitta nettamente davanti ai propri sostenitori da un quadrato e motivatissimo Morolo.
La squadra allenata da Gioia scende in campo senza alcun timore reverenziale, prende subito in mano il pallino del gioco e, al minuto numero tredici, passa in vantaggio per merito di Giustini, cinico ad approfittare di una corta respinta di un incerto Pinna su un tiro dalla distanza di Monaco di Monaco e a depositare la sfera nella porta sguarnita. Il Pomezia Calcio accusa il colpo e, nella fase centrale del tempo, incassa anche la seconda rete a seguito di un tap-in vincente di Palumbo, cinico a risolvere nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in piena area pometina. Sotto di due reti, mister Gagliarducci corre prontamente ai ripari e inserisce il bomber Laghigna al posto di Di Ventura per avere un maggior peso in avanti. Ma a fare la partita è sempre la squadra del basso Lazio, che sfiora il tris con Zonfrilli, il quale si vede negare la gioia del gol da Pinna, bravo a sventare la minaccia con una provvidenziale respinta d’istinto. Il Pomezia Calcio, in chiusura di tempo, imbastisce la prima azione degna di nota della gara con Tortora. Il centrocampista prova la conclusione dal limite dell’area, ma Calderaro fa buona guardia, conserva inviolata la propria porta e permette alla sua squadra di andare al riposo in una situazione di duplice vantaggio.
La formazione pometina, dopo l’intervallo, si mostra più propositiva e prova a rientrare in partita con Tortora e Bencivenga. Il primo non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni, mentre il secondo costringe Calderaro alla deviazione in corner. Il Pomezia Calcio non si dà per vinto, si spinge a testa bassa in avanti e va vicinissimo alla marcatura con Laghigna, il quale colpisce di testa da distanza ravvicinata, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da una respinta nei pressi della linea di porta di Giustini. Tale episodio, in ogni modo, fa da preludio alla marcatura rossoblu siglata da De Santis, bravo a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un corner calciato da Gamboni. L’Insieme Ausonia si rimbocca le maniche e, poco più tardi, va vicinissima al tris con Branca, il quale coglie in pieno la traversa da distanza siderale. Il Pomezia Calcio tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo e produce il massimo sforzo nella speranza di raddrizzare le sorti della gara. Capitan Gamboni e soci, però, non riescono a far breccia nella solida difesa avversaria e, per forza di cose, si trovano costretti a lasciare per strada altri preziosi punti nella lotta al salto di categoria.
Antonio Gravante
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