Niente da fare. Il Torvaianica non riesce nell’impresa di ribaltare la sconfitta all’inglese subita in gara-1, si arrende tra mille recriminazioni, davanti ai propri sostenitori, a un cinico Atletico Ladispoli (1-3) e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, esce mestamente di scena al primo turno dalla Coppa Lazio. A pesare come un macigno ai fini del verdetto finale, alla resa dei conti, è stata l’espulsione di Colonnelli in chiusura di primo tempo. I gialloblu, nella ripresa, hanno provato a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma con il passare dei minuti si sono fatti prendere dal nervosismo, complice qualche decisione discutibile da parte dell’arbitro, e hanno lasciato via libera ai rivali di turno, cinici a loro volta ad allungare nel punteggio e a mettere con largo anticipo in cassaforte la qualificazione. Mister Salotti, come nelle ultime gare di campionato, propone come terminale offensivo Ciccolini, il quale ha il compito di fare da principale punto di riferimento in attacco e di favorire gli inserimenti dei compagni di squadra. Il Torvaianica comincia la gara con la massima determinazione e, nei primi giri di lancette, mette due volte i brividi agli avversari. Nel primo caso, l’estremo difensore ladispolano, Tirabassi, respinge la sfera con un provvidenziale colpo di testa per anticipare Ciccolini lanciato a rete, mentre nel secondo Di Lorenzo, a seguito di un delizioso assist di Aquilani, calcia troppo debolmente da posizione più che favorevole e favorisce una comoda presa al numero uno rivale. La squadra pometina, pochi minuti più tardi, ha una ghiotta opportunità per sbloccare il punteggio: Ciccolini viene a contatto in piena area con Veita, l’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Ad incaricarsi della trasformazione è Sammarco, il quale opta per una conclusione di giustezza, indirizza la sfera sulla destra, ma Tirabassi intuisce la sue intenzioni, si distende in tuffo e conserva inviolata la sua porta. Il Torvaianica non si abbatte per l’occasione sciupata, continua a spingersi con regolarità in avanti e, poco dopo la mezzora, vede premiati i propri sforzi con la rete del vantaggio siglata da Colonnelli, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area, coglie impreparata la retroguardia ladispolana e, con una precisa conclusione dall’altezza del dischetto, deposita la sfera nell’angolino basso alla destra del portiere. Galvanizzata dalla marcatura, la formazione gialloblu, poco più tardi, ha una ghiotta chance per raddoppiare. Il generoso Sammarco calcia in porta dal limite dell’area, ma trova la respinta di un difensore. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalle parti di Torri, il quale va al tiro di prima intenzione, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. A sei minuti dall’intervallo, l’Atletico Ladispoli applica alla perfezione la regola non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e perviene al pareggio con Chistol, il quale riceve palla all’altezza del vertice sinistro dell’area, a seguito di una lineare manovra corale, e con una conclusione di collo pieno indovina l’incrocio dei pali alla sinistra dell’esterrefatto Pellone. L’Atletico Ladispoli, di conseguenza, mette con largo anticipo una seria ipoteca sul passaggio del turno. La formazione allenata da Silvestri, centoventi secondi più tardi, sfiora addirittura la seconda rete con l’esperto Renzi, il quale disegna una splendida parabola, direttamente su calcio piazzato, e colpisce in pieno il palo alla sinistra di Pellone. A ridosso dell’intervallo, invece, si registra l’episodio chiave della gara: Colonnelli, già ammonito in precedenza, rimedia per proteste il secondo cartellino giallo e costringe la sua squadra a giocare in dieci per tutto il resto della gara. Non avendo in pratica alternative, il Torvaianica, alla ripresa delle ostilità, si spinge generosamente in avanti e sfiora il raddoppio con Torri, il quale esalta le doti di Tirabassi, bravo a distendersi in tuffo e ad evitare il peggio. A trovare la via del gol, invece, è l’Atletico Ladispoli al quarto d’ora per merito di Ciavarella che, dopo una splendida triangolazione con Locci, trafigge da distanza ravvicinata l’incolpevole Pellone. A metà tempo, la squadra di Silvestri blinda l’accesso al secondo turno della Coppa Lazio con Renzi, il quale trasforma di potenza una punizione dai venti metri: la sfera si insacca sotto la traversa. Nei restanti minuti di gioco, tutto sommato, si registra in campo un clima surreale. Piuttosto contrariato per alcune decisioni prese dall’arbitro, il Torvaianica, rimasto tra l’altro in nove per l’espulsione di Ricciardo, issa definitivamente bandiera bianca, lascia via libera ai rivali di turno e manda giù il boccone amaro di una cocente eliminazione. “Abbiamo gettato alle ortiche una qualificazione ampiamente alla nostra portata – precisa capitan Giuseppe Chianese – . Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara e, a riprova di una schiacciante supremazia territoriale, siamo passati in vantaggio grazie a un guizzo vincente di Colonnelli, poi abbiamo commesso un madornale errore nella marcatura che ci è costato la rete del pareggio. Con le nostre qualità tecnico-tattiche e semplicemente continuando ad esprimerci al meglio delle nostre potenzialità avremmo portato con estrema facilità la qualificazione a casa. L’espulsione dello stesso Colonnelli, a mio avviso piuttosto severa, ci ha complicato sensibilmente i nostri piani di rimonta. Abbiamo provato a colmare il gap nella ripresa, ma purtroppo a trovare la via del gol sono stati i nostri avversari. Questo passaggio a vuoto, tutto sommato, ci deve servire da lezione per il campionato”.
Antonio Gravante
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