Quella che sulla carta sembrava una giornata di transizione, a causa di due impegni dal basso coefficiente di difficoltà delle battistrada, si trasforma sul campo in quella dell’allungo in classifica del lanciatissimo Torvaianica. La formazione del presidente Fabio Miatti, come da pronostico, fa un sol boccone della Sa.Ma.Gor. (5-2) e, a seguito dell’inopinato pareggio esterno della Virtus Divino Amore con il modesto fanalino di coda Polisportiva Carso (1-1), mette alle proprie spalle anche la compagine del player-manager Pantano, unica rivale a restare a lungo alle sue calcagna, si isola in vetta alla classifica e rialza in maniera esponenziale le quotazioni-promozione. Capitan Chianese e compagni, a centottanta minuti dalla fine delle ostilità, possono contare su due lunghezze di vantaggio sia sui capitolini che sul Real Velletri, vittorioso a sua volta di misura sul Campoverde, e quindi hanno validi motivi per guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Nonostante le pesanti defezioni di due giocatori importanti come Torri e Seferi, mister Francesco Salotti si affida anche in questo caso al 4-2-3-1. Il trainer gialloblu impiega sulla trequarti campo l’inedito terzetto composto da Oliva, Sammarco e Pettinari, catechizzato di fornire il maggior numero di palloni giocabili a Celiani, proposto ancora una volta come principale punto di riferimento in fase offensiva. Motivato al punto giusto a non fare sconti, il Torvaianica inizia la gara su ritmi elevati, detta sin dai primi scambi il proprio ritmo di gioco agli avversari e, dopo pochi minuti, sblocca il punteggio con Oliva, il quale sfrutta al meglio un assist di Celiani, trafigge l’estremo difensore avversario da distanza ravvicinata e manda letteralmente in delirio i sostenitori tirrenici presenti in tribuna al Comunale di via Zara. La formazione pometina, sulle ali dell’entusiasmo, non molla la presa e, poco più tardi, va a segno per la seconda volta sempre per merito di Oliva, bravo a finalizzare da pochi passi una pregevole azione corale. I ragazzi allenati Salotti, galvanizzati nel morale, continuano a spingersi in avanti con regolarità e, a riprova di una schiacciante supremazia territoriale, al quarto d’ora, calano il tris di gol con la complicità dell’estremo difensore pontino. L’azione parte da capitan Chianese, che pesca sulla trequarti campo Oliva con un chirurgico lancio dalle retrovie. Il cursore tirrenico prova a realizzare la tripletta personale, ma si vede respingere la conclusione dal portiere. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalla parti di Celiani, il quale calcia di prima intenzione dai venticinque metri, ma coglie in pieno la traversa. Poco male. Il portiere della Sa.Ma.Gor., posizionato nei pressi della linea di porta, commette un clamoroso errore, si lascia sfuggire il pallone dalle mani e consente ai gialloblu di mettere in cassaforte, con largo anticipo, i tre punti in palio. Appagato dal rassicurante margine di vantaggio, il Torvaianica alza leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore. La Sa.Ma.Gor. ne approfitta per accorciare le distanze, al minuto numero trentotto, con il generoso Asciolla, il quale si inserisce con i tempi giusti nel cuore dell’area pometina, a seguito di un cross dalla corsia destra, trafigge l’incolpevole Solimeno con un preciso colpo di testa e riaccende le speranze di rimonta per la sua squadra. Onde evitare spiacevoli sorprese, la compagine gialloblu, nelle battute iniziali della ripresa, riporta gli avversari a debita distanza con Sammarco, il quale trasforma, con un suntuoso “cucchiaio”, un penalty assegnato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Celiani e consente ai propri compagni di giocare con la giusta carica psicologica le restanti fasi del match. La Sa.Ma.Gor., in ogni modo, non demorde, si spinge generosamente in avanti e si crea i presupposti per dimezzare le distanze, ma pecca di cinismo. La formazione pontina prima fallisce un rigore e, poi, getta alle ortiche, per troppa precipitazione al tiro, alcune occasioni favorevoli. La compagine di Latina, comunque, vede premiati i propri sforzi nella fase centrale del tempo e va a segno per la seconda volta con Bologna, abile a trasformare una punizione dal limite dell’area. La sfera si stampa sulla traversa, poi carambola sulla schiena di Solimeno e si infila in fondo al sacco. Davvero sfortunato nella circostanza il numero uno gialloblu. Tale marcatura, comunque, serve soltanto per le statistiche. La compagine del presidente Miatti, alla mezzora, cala il pokerissimo con Colonnelli, il quale sfrutta al meglio un cross di Oliva, sugli sviluppi di un corner battuto da Celiani, si toglie la soddisfazione personale di iscrivere anche il proprio nome nel registro dei marcatori e permette alla sua squadra di giocare in tutta tranquillità le ultime fasi del match. Al triplice fischio dell’arbitro, capitan Chianese e soci aspettano con trepidazione il risultato finale di Borgo Carso. Appena arriva l’ufficialità del pareggio della Virtus Divino Amore, l’intero clan pometino esplode di gioia negli spogliatoi per aver fatto il vuoto in classifica generale. La strada verso il traguardo-promozione ormai è sempre più in discesa…
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
