Un pareggio a reti bianche. Indomita Pomezia e Falaschelavinio si spartiscono la posta in palio nel secondo confronto diretto stagionale (0-0), prolungano entrambe a quattro giornate la striscia positiva e si confermano nella zona centrale della graduatoria con otto punti all’attivo, frutto di un ruolino di marcia di due vittorie, altrettanti pareggi e una sconfitta.
Dopo un quarto d’ora di studio, la gara sale di tono e si registra un botta e risposta tra le due contendenti. I pometini hanno una buona chance con Ugolini, il quale svetta in area più alto del suo marcatore, sugli sviluppi di una punizione calciata da Battaglia, ma fallisce il bersaglio grosso, mentre i portodanzesi replicano con un tiro da fermo dal vertice sinistro dell’area di Ferrari. Il trequartista indirizza la sfera nei pressi del palo più lontano, ma Mastella fa buona guardia, si distende in tuffo e lascia il punteggio invariato.
Successivamente pometini e neroniani si affidano più che altro alle conclusioni dalla distanza, ma non chiamano mai seriamente in causa i due portieri. L’altra occasione di rilievo della frazione d’apertura è dei gialloneri: Ugolini si esibisce in una splendida rovesciata, a seguito di una punizione dalla destra, ma Mastropietro, ben piazzato tra i pali, blocca il pallone senza problemi.
L’Indomita Pomezia, nelle battute iniziali della ripresa, mette i brividi ai rivali di turno con Marino, il quale calcia di destro al volo dai diciotto metri e costringe Mastropietro a rifugiarsi in corner. Uno degli episodi chiave della sfida dello Sport Campus si registra al quarto d’ora: Ugolini rimedia il cartellino rosso diretto dal fiscalissimo direttore di gara e lascia la sua squadra in inferiorità numerica per l’ultimo terzo di gara.
Il FalascheLavinio, poco dopo la mezz’ora, prova a trarre vantaggio dal fatto di giocare con un uomo in più e si costruisce una buona occasione con Capolei, il quale colpisce di testa nei pressi del secondo palo, sugli sviluppi di un cross di Neroni, ma non inquadra lo specchio della porta.
La squadra di Aiello, pur giocando con un uomo in meno, moltiplica gli sforzi sino alla fine e, in pieno extra-time, sfiora due volte la marcatura sugli sviluppi di altrettanti tiri dalla bandierina. Prima Giovanazzi colpisce di testa a botta sicura, ma si vede respingere il tiro nei pressi della linea di porta da Ferrari, poi il bomber Italiano coglie in pieno il palo a portiere battuto. L’arbitro subito dopo decreta la fine delle ostilità. Indomita Pomezia e Falasche Lavinio, di conseguenza, escono dal campo con un punto a testa in tasca, ma i ragazzi della presidentessa Padula non possono fare altro che mordersi le mani per non essere riusciti, per un nonnulla, a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte negli ultimi minuti di gioco.
Antonio Gravante
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