L’Indomita Pomezia non riesce a dare un seguito sotto il profilo del risultato alla vittoria conseguita nel turno precedente con il Tormarancio. La formazione allenata da Aiello paga dazio sul rettangolo di gioco della Polisportiva De Rossi (3-2), incassa la terza sconfitta in quattro gare di campionato disputate e rimane relegata nella zona bassa della graduatoria. La formazione capitolina, decisa a riscattare la sconfitta casalinga subita nella seconda giornata per mano dell’Atletico Acilia, ha un buon impatto sulla gara e, dopo undici giri di orologio, sblocca il punteggio grazie a Tomassini, il quale sfrutta al meglio una sponda di testa di Valiante, salta l’incolpevole Migliori proteso in uscita e deposita la sfera nella porta sguarnita. La compagine pometina accusa il colpo sotto il profilo emotivo, ma poi trova gradualmente il bandolo della matassa e, nella fase centrale del tempo, ha una ghiotta opportunità per pareggiare sugli sviluppi di un rapido rovesciamento di fronte. Il generoso Fieni si fa valere sulla corsia sinistra e dal fondo crossa per l’accorrente Gallo, il quale apre troppo il piattone, spedisce la sfera a lato della porta custodita da Vita e getta alle ortiche una nitida opportunità da gol. La Polisportiva De Rossi, poco più tardi, risponde ai rossoverdi con il solito Valiante, il quale calcia dal limite dell’area, ma Migliori si conferma all’altezza della situazione. L’estremo difensore pometino, ben piazzato tra i pali, si distende in tuffo e blocca la sfera con una perfetta presa bassa. L’ultima occasione degna di nota del primo tempo è di marca pometina. L’ex Racing Club Accardo crossa teso, dalla corsia sinistra, per favorire l’inserimento di Fieni, ma trova il provvidenziale salvataggio di Cannone, il quale sbroglia una situazione piuttosto delicata con un perfetto intervento in scivolata. La compagine capitolina riparte di slancio nella ripresa e va vicina al raddoppio con Valiante, il quale calcia di collo pieno, a seguito di un preciso passaggio di Tomassini, ma trova la risposta di Migliori, bravo a distendersi in tuffo e ad evitare il peggio. Scampato il pericolo, l’Indomita Pomezia, poco più tardi, pareggia i conti con il solito Fieni, il quale capitalizza nel migliore dei modi una lunga rimessa laterale di Secondo, trafigge Vita con un preciso colpo di testa e si toglie la soddisfazione di andare a segno per la quarta giornata consecutiva. L’undici di Montella, poco più tardi, ha una buona chance con Moretti, il quale prova la conclusione da posizione defilata, ma anche in questo caso il numero uno rossoverde si fa trovare puntuale alla deviazione in corner. La terza rete si registra a metà frazione. L’Indomita Pomezia ribalta il punteggio a suo favore con il solito Gallo. L’attaccante trafigge Vita con un chirurgico pallonetto dall’interno dell’area, firma la seconda rete stagionale e si conferma una pedina importante nello scacchiere di mister Aiello. La compagine della Caffarella non ci sta, si catapulta a testa bassa in avanti e rimette le cose a posto su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un contatto in area tra Tomassini e Bucci. L’Indomita Pomezia contesta in massa tale decisione, ma il fischietto capitolino non torna sulla sua decisione e fa riprendere il gioco con il tiro dal dischetto. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Angelucci, il quale infila il bravo Migliori e riporta la gara sui binari di perfetto equilibrio. La Polisportiva De Rossi, galvanizzata nel morale, torna a spingersi in avanti con regolarità, ma la compagine di Aiello non corre particolari pericoli. La gara si decide a cinque minuti dal triplice fischio. La squadra capitolina passa a condurre per merito di Quadraccia, il quale trasforma magistralmente un calcio piazzato e incastra la sfera nell’angolino con una perfetta parabola a scavalcare la barriera. L’Indomita Pomezia, animata da una grande voglia di rivalsa, si rimbocca con umiltà le maniche, ma non riesce a raddrizzare le sorti della gara e, nonostante la buona volontà, incassa la terza sconfitta stagionale.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
