Due gare esterne consecutive, nessun punto all’attivo. E’ questo il pessimo bilancio della Città di Pomezia nelle prime due gare ufficiali del mese di aprile. Dopo aver issato bandiera bianca di fronte a una cinica Fortitudo Roma, la formazione del presidente Maniscalco rimedia una sconfitta all’inglese per mano di una pratica Vivace Grottaferrata (2-0), perde leggermente quota in classifica generale, ma mantiene ugualmente a distanza di sicurezza la terzultima forza del girone. Fusco e soci, a quattro giornate dalla conclusione del campionato, possono contare su cinque punti di vantaggio proprio nei confronti della squadra allenata da Isoni e, di conseguenza, hanno validi motivi per guardare al futuro con ottimismo. Stavolta mister Sebastiani confida prevalentemente nella cosiddetta “Vecchia Guardia” e schiera dieci undicesimi della rosa della scorsa stagione con l’unica eccezione del centrocampista Bellisai. L’obiettivo del trainer rossoblu è quello di puntare sull’esperienza per racimolare almeno un punto, consolidare la nona posizione e mettere un’ipoteca sulla riconferma nella categoria. I buoni propositi della vigilia della Città di Pomezia, in ogni modo, vengono immediatamente intaccati sul campo. Alla Vivace Grottaferrata, infatti, bastano soltanto tre minuti per passare in vantaggio. L’azione prende il via da un calcio d’angolo battuto da Patrizi sul secondo palo. Nessun giocatore castellano riesce a intervenire e la sfera termina tra i piedi di Fusco, che prova a sventare la minaccia, ma sbaglia l’impatto con il pallone e serve un assist a Giacomo Ferri. Il giocatore di Isoni, da distanza più che favorevole, non si pensa due volte e fa partire un tiro secco sul quale Crisafulli non ha la possibilità di intervenire. Trascorrono altri trecento secondi e la Vivace Grottaferrata va vicina al raddoppio con il generoso Testa, ma questa volta il numero uno pometino evita il peggio con un perfetto intervento in uscita. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, la squadra del presidente Maniscalco ha una buona chance per pareggiare i conti con Faticanti sugli sviluppi di una bella giocata per vie verticali. Ma la punta pometina si vede intercettare con la mano il pallone all’ingresso in area dal diretto marcatore. Il direttore di gara, però, non rileva il fallo e fa proseguire l’azione tra le vibranti proteste dei rossoblu. Al minuto numeri undici, la Città di Pomezia si costruisce una buona occasione con Metani, tornato abile e arruolato dopo un mese. Il centrocampista prova a impensierire Verdelli dai venti metri: l’estremo difensore castellano, facendo leva su un perfetto piazzamento, si distende in tuffo e blocca la sfera. Nonostante il primo vero caldo della stagione, il gioco non conosce soste. Le due compagini si affrontano a viso aperto e danno vita a rapidi rovesciamenti di fronte. Poco dopo il quarto d’ora, tutto sommato, la fortuna assiste alla squadra di Sebastiani quando Testa, con un diagonale, colpisce in pieno il palo alla sinistra di Crisafulli. La palla torna in campo dalle parti di Pippo, il quale calcia di prima intenzione, ma riesce a sfiorare soltanto l’incrocio dei pali. Passa soltanto un giro di lancette e stavolta il bravo portiere della Città di Pomezia neutralizza l’ennesima conclusione ad opera del solito Giacomo Ferri. La Città di Pomezia, a metà tempo, risponde agli avversari con il generoso Faticanti al termine di una pregevole azione collettiva. La punta rossoblu, a dispetto delle sue doti realizzative, spedisce la sfera di poco sopra la traversa. Subito dopo sale sugli scudi Caldararu, bravo a neutralizzare un pericoloso contropiede e a tenere così ancora in corsa la sua squadra. Scampato il pericolo, la compagine pometina, due minuti più tardi, va vicinissima al pareggio grazie ad Alessandro Caprioli, il quale crossa dal fondo per la testa di Faticanti, che viene anticipato da Verdelli in uscita. L’azione, però, prosegue e la sfera termina dalle parti di Puxeddu, che rimette subito al centro dell’area sempre per Faticanti, il quale riesce questa volta ad intervenire e di tacco beffa il portiere, ma non riesce a iscrivere il suo nome a referto per la sagacia tattica di Orsolini, che evita il peggio con una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta. La gara, nei minuti seguenti, continua a essere piacevole. La Vivace Grottaferrata sfiora il raddoppio alla mezzora esatta. L’esperto Crisafulli è bravo a disinnescare una staffilata di Pippo, agevolato ancora una volta nel suo compito da un errato rinvio della difesa rossoblu. In chiusura di tempo, invece, arriva la seconda segnatura dei castellani ad opera di D’Ambrogio, bravo a capitalizzare al meglio un assist di Patrizi dall’out di destra. Il giocatore castellano trova la giusta coordinazione al centro dell’area e trafigge Crisafulli. Alla ripresa delle ostilità, la Città di Pomezia cerca da subito di ridurre almeno il gap nella speranza di riaprire la gara. Dopo soltanto sessanta secondi, non a caso, il solito Faticanti tenta la via della rete girando un cross di Caprioli, ma spedisce la sfera oltre la trasversale. La Vivace Grottaferrata, poco più tardi, risponde con Ferri, il quale va al tiro poco fuori dell’area: Crisafulli è attento e blocca. Costretta ad inseguire il risultato, da questo momento in poi, la squadra di Sebastiani comincia a spingere sull’acceleratore e sfiora la marcatura con Metani, che da posizione ottimale alza troppo la mira. Il tempo stringe e i pometini si spingono con più insistenza nella metà campo avversaria e costringono i ragazzi di Isoni a difendersi con affanno. La formazione del presidente Maniscalco, a riprova di un maggior dominio territoriale, ha una nitida occasione con Faticanti, che impatta bene, ma non trova la porta. La costante spinta offensiva della Città di Pomezia porge il fianco al contropiede dei castellani. A cinque minuti dalla conclusione, l’esperto Crisafulli deve salvarsi da un’insidiosa conclusione quasi da fondo campo del nuovo entrato Antolini e, allo scadere, si ripete quando si trova a tu per tu con Testa. Il numero uno pometino, con un’ottima scelta di tempo, ipnotizza l’avversario e gli chiude abilmente lo specchio della porta. La partita, di conseguenza, va in archivio con il risultato acquisito nei primi quarantacinque minuti. Nonostante la grande volontà espressa durante l’arco della gara, la squadra rossoblu questa volta ha lasciato a desiderare sul piano del gioco e non ha sfruttato al meglio la maggiore proprietà di palleggio. Dopo la sosta prevista per le festività pasquali, il calendario presenta alla Città di Pomezia un altro delicato match contro l’Alberone, che si trova attualmente nel limbo della classifica e a soli tre punti di distacco. I ragazzi allenati da Sabastiani, classifica alla mano, saranno chiamati a sfoderare una prova collettiva maiuscola. Un successo pieno, alla resa dei conti, potrebbe portarli a un passo dal traguardo salvezza.
Luciano Risa
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