La Città di Pomezia continua a non conoscere mezze misure in questo primo tratto di campionato. La formazione allenata da Vignaroli paga dazio anche sul rettangolo di gioco di una pratica Fonte Meravigliosa (1-0), incassa la terza sconfitta esterna consecutiva, dopo quelle subite nel mese di ottobre per mano della Virtus Divino Amore e del Real Velletri e, per forza di cose, rimane attestata a quota sette punti in classifica, tutti conseguiti tra le mura amiche del “Franco Maniscalco”. Il trainer rossoblu, come preventivato alla vigilia, si affida al 4-4-2 e, a causa della prolungata indisponibilità del bomber Natoli, propone in avanti il binomio Faticanti-Braccini, decisivo nell’ultimo turno contro l’Atletico Sabotino. La Città di Pomezia scende in campo con la massima concentrazione e, al quinto giro di lancette, sfiora la marcatura su calcio da fermo. Lo specialista Mazza colpisce in pieno la traversa. Sulla susseguente ribattuta, la sfera termina sui piedi di Gentile, che batte a rete due volte consecutive e in entrambi i casi trova le gambe dei difensori avversari, abili a loro volta a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. Passano pochi minuti e i pometini collezionano la seconda occasione nitida da gol: Bellisai inventa un passaggio filtrante per Alessandro Caprioli, che entra in area dalla destra, tira in porta di prima intenzione, ma l’ottimo Vita, con un provvidenziale intervento a mano aperta, riesce ad evitare la marcatura. Sulla ribattuta del numero uno capitolino, però, la sfera arriva dalle parti dell’accorrente Guglielmi, il quale colpisce di testa a porta praticamente sguarnita, ma non centra clamorosamente il bersaglio grosso. La Fonte Meravigliosa, nella fase centrale del tempo, risponde ai rossoblu con Moriconi. Il centravanti capitolino, nel primo caso, costringe Crisafulli a una difficile respinta di pugno, mentre nel secondo, sugli sviluppi di una bella azione manovrata, che coinvolge tutta la linea di centrocampo, spedisce il pallone sul fondo da posizione favorevole. Nei restanti venti minuti della frazione d’apertura, tutto sommato, si registra un sostanziale equilibrio. Nessuna delle due contendenti riesce a prevalere sull’altra e ad impensierire i rispettivi numeri uno rivali. La Città di Pomezia, statistiche alla mano, corre il primo vero pericolo dopo quattro minuti della ripresa. Il neoentrato Giovampietro, favorito da un chirurgico passaggio per vie verticali di un centrocampista, si presenta minaccioso in area, ma pecca di cinismo e, con Crisafulli proteso in uscita, allarga troppo la conclusione e spedisce il pallone sul fondo. Trascorrono pochi minuti è la compagine allenata da Paterniani sblocca il risultato sugli sviluppi di una punizione sulla trequarti di destra. Ad incaricarsi della battuta è il solito Quagliarello, che crossa alla perfezione per la testa di Saraz, il quale fa valere le sue doti sulle palle alte e non lascia alcuna via di scampo al numero uno pometino. Forte di una rete di vantaggio, la Fonte Meravigliosa abbassa leggermente il baricentro, basa il suo gioco soprattutto sulla gestione del risultato e preferisce replicare più che altro di rimessa. Dopo una lunga fase giocata a centrocampo, i capitolini in chiusura di match si rendono pericolosi con il nuovo entrato Bertuglia e con Saraz. Il primo trova puntuale alla presa Crisafulli, mentre l’autore della rete del vantaggio, dopo una prolungata azione personale, pecca di cinismo e non centra lo specchio della porta. L’ultima emozione della gara, invece, si registra in pieno recupero. La Città di Pomezia va vicino alla rete del pareggio. Da una delle rare azioni offensive imbastite con successo dai ragazzi di Vignaroli, il generoso Braccini viene atterrato al limite dell’area. A seguito dell’uscita di scena di Fusco, ad incaricarsi della trasformazione del calcio da fermo è Bellisai. La traiettoria del centrocampista a scavalcare la barriera sembra favorevole, ma l’estremo capitolino, Vita, si distende in tuffo sulla propria destra e con la “manona” aperta evita il peggio. Il direttore di gara, subito dopo, decreta la fine delle ostilità. La Fonte Meravigliosa, di conseguenza, al sesto tentativo, corona il sogno nel cassetto di centrare la prima vittoria in campionato, mentre la Città di Pomezia lascia ancora a desiderare in trasferta, incassa la terza sconfitta consecutiva lontano dal “Maniscalco” e prosegue il suo cammino nel massimo rispetto dell’alternanza dei risultati.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
