Una stracittadina senza storia. La Nuova Florida impartisce una sonora lezione di gioco ai cugini dell’Airone Ardea (5-0), dà un ulteriore saggio della propria forza e corona il proprio sogno nel cassetto di rinviare di un’altra settimana la festa-promozione della capolista Unipomezia Virtus 1938. Mister Ciciani, mai come in questo caso, ha seri problemi con i giocatori in età di Lega e, di conseguenza, apporta alcune modifiche all’undici di partenza. Il trainer biancorosso schiera, come al solito, tra i pali Castellani (recuperato in extremis), assistito da una difesa a quattro formata da destra a sinistra da Beraldin, Raponi, Colonnelli e Leoni. La principale novità è nella zona mediana con Fieni impiegato al fianco di Ciccolini e il binomio Rubino e Aquilani ad agire sulle corsie laterali. In avanti, invece, confermata la coppia Piccini e Feola. Soltanto panchina, dunque, per Daniele Ciciani, frenato in questa circostanza dalle regole federali. L’Airone Ardea, nel massimo rispetto del trend stagionale, si presenta al “Selva dei Pini” con una lunga sfilza di defezioni pesanti. L’esperto Bianchini, di conseguenza, risponde con un 3-5-2 con Bergami in porta, protetto dagli esperti Draisci, Cacciotti e Marro. Il tecnico rossoblu, ancora una volta, si affida a centrocampo al trio tutta esperienza e qualità formato da Vallo, Ruffini e Martini, supportato sulle fasce da Sparaco a destra e da Mancini a sinistra. Completano l’undici di partenza, invece, Valenza e Di Francesco. La Nuova Florida parte a spron battuto e mette in chiaro le proprie intenzioni sin dal primo giro di lancette. I biancorossi, non a caso, creano un serio grattacapo al pacchetto arretrato rivale con una splendida azione per vie verticali. Il sempre positivo Fieni, dal cerchio di centrocampo, favorisce la corsa di Piccini, il quale si esibisce in una travolgente progressione, entra in area, ma poi sbaglia la mira e non inquadra lo specchio della porta. Al secondo tentativo, invece, la formazione di Ciciani spezza l’equilibrio con una grande giocata di Rubino. L’esterno alto ardeatino, da trequarti campo, sorprende Bergami, non esente da colpe nella circostanza, con una staffilata di prima intenzione che termina la propria corsa sotto la traversa. La formazione del presidente Albarelli, non trovando particolare opposizione da parte dei rivali, continua a spingersi in avanti e sfiora il raddoppio con Feola. Il centravanti biancorosso, messo in movimento da Piccini, prende la mira e indirizza la sfera nell’angolino basso più lontano, ma Bergami questa vota ė reattivo, si distende in tuffo e sventa la minaccia. Poco più tardi, l’Airone Ardea deve effettuare un cambio forzato. A causa di un duro contrasto con un avversario, Di Francesco si trova costretto a chiedere il cambio. Mister Bianchini, di conseguenza, getta nella mischia Corteggiano. A fare la partita, in ogni modo, ė sempre la squadra di Ciciani, che realizza la seconda rete a metà frazione con Aquilani, il quale infila Bergami quasi dalla linea di fondo. Un grande plauso, nella circostanza, ė doveroso nei confronti di Rubino, bravo a sradicare la sfera dai piedi di Mancini e a consentire al compagno di indirizzare il match ulteriormente nei binari giusti. Poco più tardi, invece, la compagine del presidente Fagiolo imbastisce la prima azione di rilievo della gara con Vallo, di gran lunga il migliore dei suoi, il quale tenta la conclusione al volo, a seguito di un corner di Martini, ma Castellani si fa trovare puntuale alla presa. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, tutto sommato, Beraldin e soci tengono ottimamente il campo e vanno vicini alla terza rete con Aquilani e Colonnelli. Il fantasista biancorosso, ancora una volta, si fa apprezzare su palla inattiva, calcia alla perfezione una punizione dal limite dell’area, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Bergami, bravissimo con un volo plastico a togliere la sfera dal palo alla sua sinistra. L’esperto difensore centrale, invece, va due volte alla conclusione nella stessa azione, a seguito di un preciso cross di Feola, ma anche in questo caso il numero uno rossoblu si conferma all’altezza della situazione e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con due reti di svantaggio. Nella ripresa, la Nuova Florida legittima la netta differenza di valori, continua a fare la partita e costringe gli avversari, penalizzati in particolar modo dall’assenza di una punta di ruolo, a ricoprire il classico ruolo di sparring-partner. A riprova di una schiacciante supremazia territoriale, la squadra di Ciciani, a metà periodo, realizza la terza rete con una giocata degna dei migliori palcoscenici nazionali. L’ottimo Ciccolini, padrone assoluto del centrocampo, recupera la sfera nella propria trequarti, si esibisce in un perentorio “coast to coast” e, appena arrivato nei pressi dell’area di rigore rivale, effettua un sontuoso “cucchiaio” per Piccini, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e, con una splendida conclusione al volo, iscrive anche il suo nome a referto e manda letteralmente in delirio i propri sostenitori presenti in tribuna. La Nuova Florida, per nulla appagata dall’ampio vantaggio, continua a pigiare a fondo il pedale dell’acceleratore e realizza la quarta segnatura con Aquilani, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. Successivamente la formazione biancorossa, trascinata in particolar modo dagli ispirati Beraldin, Ciccolini e dal neoentrato Bayslak, controlla con autorità la situazione favorevole e, in chiusura di match, fa cinquina. A completare il bottino di gol è l’ottimo Aquilani, cinico a firmare la tripletta personale, con un comodo tap-in nei pressi del secondo palo, al termine di una bella azione impostata da Bayslak e proseguita da Salvia. La Nuova Florida, al triplice fischio dell’arbitro, fa esplodere tutta la sua gioia per aver ottenuto l’ennesima vittoria di prestigio, mentre l’Airone Ardea esce dal campo con il morale sotto i tacchi per aver incassato una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni e aver subito l’aggancio in classifica, proprio alla vigilia dello scontro diretto, dai cugini della Città di Pomezia.
