Una vittoria all’inglese. La Virtus Nettuno vince e convince contro il Certosa (2-0), centra la seconda vittoria consecutiva casalinga, dopo quella conseguita al debutto ufficiale stagionale con la Fonte Meravigliosa, e aggancia al secondo posto Cori e Atletico Lariano, le quali si sono spartite la posta in palio nello scontro diretto. La squadra tirrenica, in virtù di tale risultato, guadagna la scia della capolista Frascati, unica compagine del girone ad aver centrato l’en-plein di successi nei primi duecentosettanta minuti di gioco. Fermamente intenzionati a non fare sconti, i biancoblu cominciano la gara con la giusta carica agonistica e, sin dai primi minuti, esercitano un maggior possesso palla grazie all’ottimo lavoro svolto dal pacchetto di centrocampo. Dopo aver preso le adeguate contromisure agli avversari, i nettunesi sfiorano la marcatura sugli sviluppi di una rapida azione per vie verticali: Pezzulla, servito in profondità da Palladino, tenta il destro ad incrociare dal vertice dell’area, ma Sinibaldi si supera e sventa la minaccia con una provvidenziale respinta con i pugni. Poco più tardi, invece, lo stesso Palladino si trasforma da assist-man e finalizzatore della manovra. Il numero undici biancoblu si fa valere sull’out di destra, entra in area e prova la conclusione in porta. La sua rasoiata rasoterra sibila vicina al palo alla destra di Sinibaldi. Successivamente il Certosa ha una buona chance sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Carota, nei pressi del secondo palo, non centra clamorosamente lo spazio delimitato dai tre legni. Ma si tratta del classico episodio. La Virtus Nettuno, nella fase centrale del tempo, colleziona svariate occasioni da gol. A mettere in apprensione la difesa rivale, come al solito, ci pensa Palladino, il quale lascia sul posto Gennari e calcia in porta dal limite dell’area, ma anche in questo caso Sinibaldi si conferma all’altezza della situazione, si esibisce in un volo plastico e devia la sfera in corner. Sugli sviluppi del susseguente angolo, la squadra di Infanti va vicinissima al vantaggio con Schiavello. L’ex difensore della Nuova Florida, a pochi passi dalla linea di porta, cicca clamorosamente la sfera e getta alle ortiche una nitida opportunità per spezzare l’equilibrio in campo. Il primo tempo, tutto sommato, si conclude con una bella occasione del Certosa: Valicenti si fa valere sulla corsia di destra e, nei pressi della linea di fondo, crossa al centro dell’area per Palombi, ma il numero undici capitolino sbaglia l’impatto con il pallone e non coglie il bersaglio grosso. La ripresa, invece, si apre nel segno della squadra allenata da Colli: De Luca vede Mandolini leggermente fuori dai pali e tenta il jolly da quaranta metri. La sfera termina di poco sopra la traversale. Scampato il pericolo, la Virtus Nettuno riprende in mano le redini della gara e si vede annullare una marcatura. Il generoso Guerra recupera palla sulla trequarti romana e mette in movimento sulla destra Sallusti, che a sua volta crossa nei pressi del secondo palo per l’accorrente Fortini, il quale trafigge da pochi passi il numero uno capitolino. L’arbitro, però, strozza in gola la gioia del gol al giocatore tirrenico per fuorigioco. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio dei ragazzi allenati da Infanti. Falessi batte una punizione dal cerchio di centrocampo, la palla batte sul dischetto e rimbalza alta scendendo a campanile sotto la traversa. Il numero uno Sinibaldi ci arriva appena con la punta delle dita, la sfera tocca la traversa e rimane nei pressi della riga. Con l’estremo difensore capitolino ancora a terra e fuori causa, di conseguenza, diventa un gioco da ragazzi per Guerra piazzare il tap-in vincente. Sulle ali dell’entusiasmo, i tirrenici raddoppiano, quattro minuti più tardi: Palladino batte un corner dalla sinistra, Bernardini si inserisce benissimo, ma non riesce ad arrivare per piazzare la stoccata vincente, alle sue spalle però spunta capitan Pezzulla, che da due passi non si lascia sfuggire l’occasione favorevole, indovina l’angolino basso e consente alla sua squadra di acquisire un rassicurante margine di vantaggio. La formazione biancoblu, galvanizzata nel morale, gioca in pratica sul velluto le restanti fasi del match e va vicina al tris con Tulli e D’Ercole. Il primo lambisce il palo con uno splendido destro a giro, mentre il secondo costringe Sinibaldi a un intervento di media difficoltà. Da segnalare, per dovere di cronaca, che l’estremo difensore tirrenico Mandolini non è stato mai chiamato seriamente in causa. La Virtus Nettuno, dunque, prosegue a vele spiegate il proprio cammino, si conferma con pieno merito nelle sfere alte della classifica e ribadisce sul campo di avere le giuste credenziali per ricoprire, sotto la guida di un abile stratega come Infanti, un ruolo da assoluta protagonista.
Antonio Gravante
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