Una vittoria ampiamente meritata. Animata dalla ferma volontà di cancellare lo zero nella casella dei punti all’attivo, a seguito della falsa partenza accusata domenica scorsa sul campo dell’ambizioso Sora, la Virtus Nettuno sfodera una prova collettiva ai limiti della perfezione nella “prima” ufficiale stagionale sul manto sintetico della Pineta dei Liberti, costringe alla resa la Pro Roma (2-1), aggancia i capitolini in classifica e dimostra di aver allestito un organico tecnicamente attrezzato per la categoria. La squadra di Panicci ha un ottimo approccio alla gara e impiega soltanto due minuti per spezzare l’equilibrio grazie a Cioè, il quale si inserisce con i tempi giusti in area, a seguito di un cross dalla corsia sinistra di un compagno, ma trova la provvidenziale risposta di Cittadini. Sulla susseguente ribattuta del portiere capitolino, lo stesso Cioè si fa trovare in agguato e deposita la sfera in fondo al sacco con un preciso colpo di testa. La formazione biancoblu continua a spingersi con regolarità in avanti e, poco più tardi, va vicinissima al raddoppio. L’ottimo Cioè serve in profondità Loria, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco, entra in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta da Cittadini. I ragazzi di Panicci, grazie a una solida compattezza tra i reparti, collezionano alla mezzora un’altra occasione nitida da gol con Loria. L’attaccante, favorito da un errore del diretto marcatore, calcia di sinistro da posizione più che favorevole, ma spedisce la sfera di poco sul fondo. La Virtus Nettuno prosegue nel proprio monologo anche nelle battute finali del primo tempo. Il generoso Mortaroli ha due volte sui piedi la palla del possibile raddoppio, ma a dispetto delle sue comprovate qualità realizzative non riesce a piazzare la stoccata vincente. La Pro Roma, sotto nel punteggio, comincia la ripresa con la giusta determinazione e, dopo dieci minuti, sfiora la parità sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra. Lo specialista Palmigiani crossa nei pressi del primo palo, Mele si inserisce con i tempi giusti, ma da pochi metri calcia la sfera sopra la traversa della porta custodita da Caruso. Scampato il pericolo, la Virtus Nettuno indirizza la gara nei binari più congeniali realizzando la rete del meritato raddoppio con l’ottimo Mortaroli, il quale si accentra dalla destra e, con un chirurgico sinistro a giro, non lascia alcuna via di scampo a Cittadini. La sfera si insacca nei pressi del palo più lontano. Costretta a inseguire il risultato, la compagine capitolina prova a reagire, ma non riesce a pungere in avanti per la solidità del pacchetto arretrato tirrenico. La compagine allenata da Aliberti, proprio allo scadere, riesce a togliersi la parziale soddisfazione di realizzare la classica rete della bandiera con il bomber Accrachi, il quale trasforma con la consueta freddezza un calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un intervento scomposto di Lauri ai danni di Sola, e consente alla Pro Roma di tornare a casa con un passivo meno pesante. La Virtus Nettuno, invece, esce dal campo tra gli applausi dei propri sostenitori per aver disputato una prova collettiva più che positiva che lascia ben sperare in proiezione futura.
Antonio Gravante
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