Il fanalino di coda Virtus Torvaianica acciuffa in extremis il terzo risultato utile in campionato. La squadra allenata da Luca Trapani pareggia in rimonta la sfida casalinga con l’Atletico Ostiense (1-1), prende una piccola boccata d’ossigeno e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi. I ragazzi del presidente Antonio Introcaso, a seguito di tale risultato e della concomitante vittoria dei cugini dell’Atletico Torvaianica con la Polisportiva G. Castello, si vedono allargare a tre lunghezze la forbice tra la propria posizione e la penultima piazza della classifica. La compagine pometina, nel corso del primo tempo, tiene bene il campo contro un’avversaria di notevole caratura tecnica, si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e, nella fase centrale del tempo, costruisce la prima azione importante della gara con Calderaru. L’ex difensore della Città di Pomezia calcia dal limite dell’area, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. L’Atletico Ostiense, dopo l’intervallo, si mostra più propositivo, si fa apprezzare per una lineare circolazione della sfera e, a riprova di un maggior predominio territoriale, passa a condurre a metà periodo per merito del solito Diabatè. La prolifica punta capitolina converge al centro dalla destra e infila D’Alessandro con un tiro dalla precisione chirurgica. La squadra allenata da Paterniani, nei minuti seguenti, continua a fare la partita e non corre particolari pericoli. L’episodio chiave della gara si registra a cinque minuti dalla conclusione. I pometini pervengono al pareggio sugli sviluppi di una punizione. Lo specialista De Cristofaro crossa teso in piena area e trova la fortuita deviazione di Ibrahim, il quale sbaglia l’impatto con il pallone e realizza la più classiche delle autoreti. I giocatori dell’Atletico Ostiense contestano in massa tale marcatura in quanto reputano che il pallone non abbia varcato completamente la linea di porta. Il direttore di gara, però, non è dello stesso avviso, decide di usare le maniere dure ed espelle in rapida successione Nulli e Pietrini. La Virtus Torvaianica, forte della duplice superiorità numerica, prova a ribaltare del tutto la situazione a suo favore, ma Cirilli e soci si difendono con ordine sino al triplice fischio e conquistano un punto ampiamente meritato.
Antonio Gravante
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