Tutto come da pronostico. La corazzata Aerklima Anziolavinio centra l’accoppiata vincente nelle due gare di recupero, conquista prepotentemente la piazza d’onore e si lancia all’inseguimento della capolista Clambofal. Dopo aver vinto e convinto nel big-match con il Comprensorio Lepino Prossedi, la squadra cara al binomio Castaldo-Tommasi sommerge sotto una valanga di gol, tra le mura amiche del “Bruschini”, il malcapitato Atletico Terracina (5-0), inanella l’ottava vittoria stagionale e si porta soltanto a tre passi dalla vetta. L’esperto Tontini, per l’occasione, preferisce concedere un turno di riposo ai giocatori non al meglio della condizione fisica e, di conseguenza, schiera un undici di partenza piuttosto inedito. Il trainer neroniano, comunque, non rinuncia al suo collaudato 4-2-3-1 e propone sulla trequarti campo il terzetto composto da Irde, Morabito e Iorio in supporto di Bolletta, schierato come unica punta di ruolo. L’Aerklima Anziolavinio, tutto sommato, scende in campo senza la giusta carica agonistica, esercita sin dai primi minuti di gioco un marcato predominio territoriale, si fa apprezzare per una lineare circolazione della sfera, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri per alcuni errori piuttosto evitabili in fase di ultimo passaggio. A riprova di un maggior possesso palla, la squadra anziate indirizza il match nei binari più congeniali nella fase centrale del tempo per merito di Bolletta, il quale svetta più alto di tutti, a seguito di una punizione dal vertice sinistro dell’area battuta dal solito Morabito, trafigge l’incolpevole Mastracci e si toglie la soddisfazione di realizzare la prima rete con la sua nuova squadra. Sbloccato il punteggio, tutto diventa più facile per la compagine blaugrana. I ragazzi allenati da Tontini incrementano il vantaggio, alla mezzora, sempre con Bolletta, il quale approfitta di una clamorosa disattenzione di un difensore pontino, si presenta minaccioso in area e, con una conclusione di giustezza, infila per la seconda volta Mastracci. L’Aerklima Aerklima, pur giocando in surplace, pochi giri di lancette più tardi, cala il tris con lo scatenato Bolletta, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area, sugli sviluppi di un millimetrico cross dalla corsia sinistra del generoso Lo Casto, fa centro per la terza volta e si conferma un rinforzo veramente azzeccato. Poco prima dell’intervallo, l’undici del binomio Castaldo-Tommasi, non trovando particolare opposizione dagli avversari di turno, cala il poker con Irde, il quale sfrutta al meglio un preciso assist di Placidi e, da pochi passi, non ha alcuna difficoltà a calare il poker di squadra. La gara nella ripresa cala nettamente di intensità. Mister Tontini si permette il lusso di effettuare una vera e propria sorta di turn-over. La musica, però, non cambia. La formazione neroniana continua a mantenere saldamente in mano le redini del gioco e, dopo dieci minuti, fa cinquina con Placidi, il quale sorprende Mastracci, non esente da colpe nella circostanza, con uno splendido sinistro dal limite dell’area. A quel punto, la compagine blaugrana, appagata dall’ampio vantaggio, tira i classici remi in barca e consente all’Atletico Terracina di avanzare leggermente il baricentro. La squadra del basso Lazio, a metà frazione, ha la possibilità di realizzare la rete della bandiera su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso dal neoentrato Lyadi ai danni di Misomartino. Ad incaricarsi della trasformazione è Pagano, ma il numero quindici pontino pecca di cinismo e spedisce clamorosamente la sfera sopra la traversa. Nella seconda parte del tempo, tutto sommato, non si registra nulla di eclatante. Le due contendenti si allungano vistosamente e si verificano numerosi rovesciamenti di fronte, ma il risultato non cambia sino al triplice fischio dell’arbitro. L’Aerklima Anziolavinio, dunque, capitalizza al massimo le due gare di recupero, mette in carniere sei punti preziosi e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni di vittoria finale.
Antonio Gravante
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