L’Anzio Calcio archivia il mese di novembre con un bilancio negativo. La squadra allenata da Rughetti issa bandiera bianca, tra le mura amiche del Bruschini, di fronte a un cinico Latina (1-2), si arrende per la seconda volta stagionale ai nerazzurri, dopo il ko incassato nel turno preliminare di Coppa Italia, e conclude l’ultimo ciclo di gare ufficiali con un bilancio di una vittoria, un pareggio e ben tre sconfitte. La compagine portodanzese, per la mole di gioco prodotta e per le occasioni da gol costruite durante l’arco dei novanta minuti, avrebbe meritato di uscire dal campo con un risultato positivo, ma i ragazzi di Chiappini sono stati abili a sfruttare al meglio le occasioni propizie e, in attesa dell’apertura del mercato di riparazione dicembrino, archiviano la prima parte della stagione con una sola lunghezza di ritardo dalla zona play-off. Rizzaro e compagni, dal canto loro, a seguito di tale passaggio a vuoto, rimangono attestati al terzultimo posto, ma alla luce della bella prova sfoderata contro la compagine del capoluogo hanno validi motivi per guardare al futuro con ottimismo. La zona salvezza, classifica alla mano, è distante soltanto tre punti. Il tempo per recuperare il terreno perduto nelle prime quattordici giornate, di conseguenza, è tutto dalla parte dei tirrenici. Il Latina ha un ottimo approccio della gara e, dopo sei minuti, sfiora la marcatura con Cossentino, il quale lambisce la traversa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La formazione di Rughetti, poco più tardi, replica agli avversari con Ricci, il quale prova a finalizzare con una conclusione di prima intenzione un cross dalla destra di Mancini, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata. La sfera si stampa sul palo a Bortolameotti battuto. L’Anzio Calcio continua a fare la sua onesta partita, ma per mera sfortuna non riesce a sbloccare il risultato. Il generoso Mancini colpisce in pieno la traversa direttamente su punizione. La squadra neroniana chiude il primo tempo in avanti, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. Le due squadre di conseguenza guadagnano la via degli spogliatoi sul punteggio di partenza. La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo. L’Anzio Calcio tiene bene il campo, ma al minuto numero diciotto va sotto nel punteggio a seguito di una giocata di un singolo. Il Latina passa a condurre per merito di Tribuzzi. L’ex Sassuolo iscrive il proprio nome a referto con una splendida conclusione dalla lunga distanza. La sfera bacia la faccia interna del palo alla sinistra di Rizzaro e si infila in fondo al sacco. L’Anzio Calcio ha un’impennata d’orgoglio, si catapulta a testa bassa nella metà campo nerazzurra e, nell’azione offensiva successiva, perviene al pareggio su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Porfiri ai danni di Silvagni. Sul dischetto si presenta Ricci, il quale opta per una conclusione di giustezza, ma Bortolameotti si esalta nella circostanza e respinge il tiro dagli undici metri del numero dieci avversario. Ad avventarsi per primo sul pallone vagante in area è Mancini, il quale deposita la sfera in fondo al sacco e pareggia i conti. L’equilibrio, però, dura pochi minuti. Il Latina, intorno alla mezzora, passa di nuovo in vantaggio con Iadaresta, già autore del primo gol nerazzurro in Coppa al “Bruschini”, lesto a ribadire in rete una conclusione a giro di Natale respinta di Rizzaro. L’Anzio Calcio, nei restanti venti minuti ancora da giocare, produce il massimo sforzo nella speranza di salvare il salvabile. Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. La squadra di Chiappini, nonostante qualche patema d’animo di troppo, riesce a condurre in porto la preziosa vittoria e conquista tre punti di platino. L’Anzio Calcio, per forza di cose, si deve accontentare degli applausi dei propri sostenitori per aver disputato una prova collettiva piuttosto generosa. L’unica cosa negativa per Di Ventura e soci, del resto, è stata il risultato.
Antonio Gravante
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