L’Anzio Calcio corona il classico sogno nel cassetto di assaporare per la prima volta stagionale il dolce gusto della vittoria tra le mura amiche del “Bruschini”. La formazione allenata da Ghirotto sfrutta al meglio il fattore campo con il Cassino (3-2), continua a occupare l’ultimo posto in classifica, ma riduce a una sola lunghezza il gap dal San Teodoro, costretto a sua volta alla spartizione della posta nel derby isolano dal Sassari, e conserva inalterato lo svantaggio di quattro lunghezze dalla zona play-out. La compagine portodanzese ha un ottimo approccio alla gara e, dopo aver sfiorato la marcatura con Ferrari, il quale si vede negare la gioia del gol da un prodigioso intervento in tuffo di Della Pietra, sblocca il punteggio, al sedicesimo minuto, per merito di Funari, cinico a ribadire in fondo al sacco una conclusione dal limite di Lauri respinta dall’estremo difensore ciociaro. La squadra allenata da Urbano, pungolata nell’orgoglio, trova la forza per pareggiare i conti in chiusura di tempo con Celiento, il quale calcia di collo pieno dal lato corto dell’area e infila la sfera nei pressi del primo palo. Il Cassino, nei primi minuti della ripresa, ribalta la situazione a proprio favore con Brunetti. I neroniani contestano tale marcatura per un presunto fallo commesso da Maraucci ai danni di Rizzaro, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso e fa riprendere il gioco dal centro del campo. L’Anzio Calcio non si abbatte per il sorpasso subito dagli avversari e, grazie agli inserimenti di Regis e Velocci, rispettivamente al posto di La Terra e De Francesco, cambia immediatamente marcia e guadagna metri preziosi nella zona nevralgica. La formazione allenata da Ghirotto, animata da una grande voglia di riscatto, rimette le cose a posto, poco più tardi, per merito del neoentrato Velocci, cinico a sfruttare al meglio un assist di Ussia e a fare centro con piatto destro dall’interno dell’area di rigore. L’Anzio Calcio, a quel punto, moltiplica gli sforzi e, sei minuti dopo la mezzora, cala il tris con Papa, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Mattera ai danni di Ussia. La formazione del presidente Rizzaro, nei restanti minuti di gioco, gestisce con piglio autoritario il minimo vantaggio, ottiene la prima vittoria casalinga in campionato e, in virtù di tale risultato, rialza le proprie quotazioni di accesso alla poule-salvezza.
Antonio Gravante
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