L’Anzio Calcio non riesce a sovvertire il pronostico della vigilia nella sfida esterna con la vicecapolista Bisceglie. La squadra allenata da D’Agostino issa bandiera bianca di fronte alla seconda forza del girone (3-0), prolunga la striscia negativa in campionato e scivola al sestultimo posto a pari merito con il Vultur, reduce a sua volta dal prezioso pareggio conseguito nel derby della Basilicata con i cugini del Potenza. La compagine pugliese comincia la gara con piglio autoritario, prende subito in mano il pallino del gioco e, al quarto d’ora, legittima un maggior predominio territoriale per merito di Diop, cinico a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Lattanzio respinta da un difensore neroniano. Il Bisceglie, deciso a non fare sconti, continua a fare la partita e, alla mezzora esatta, consolida il vantaggio grazie a Cerone, abile a sfuggire alla marcatura di un avversario nel cuore dell’area e a girare di testa in fondo al sacco un preciso cross dalla destra di Cerone. L’Anzio Calcio, tutto sommato, si complica i propri piani di rimonta in chiusura di tempo. La squadra tirrenica rimane addirittura in nove per le espulsioni di Giampaolo e Silvagni, allontanati entrambi dall’arbitro per doppia ammonizione, e si trova costretta a giocare tutta la ripresa in duplice inferiorità numerica. Agevolato nel proprio compito dal fatto di giocare in undici contro nove, il Bisceglie amministra in scioltezza la situazione favorevole dopo l’intervallo e, a metà periodo, cala il tris di gol per merito di Petitti, il quale capitalizza al meglio una rapida ripartenza, vince il duello in velocità con un difensore rivale e infila l’incolpevole Rizzaro proteso in uscita. La compagine barese, poco più tardi, va vicina al poker con Cioffi, il quale si esibisce in una splendida conclusione di sinistro a giro, ma si vede negare la gioia del gol dal montante. Successivamente non accade nulla di eclatante. L’Anzio Calcio prova a realizzare quantomeno la classica rete della bandiera, ma il Bisceglie mantiene sempre alta l’asticella del livello di concentrazione, chiude tutti i varchi a Bernardotto e compagni, termina la gara con la porta inviolata e prosegue a vele spiegate l’inseguimento alla capolista Trastevere.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA