Un’impresa paragonabile a quella di Davide contro Golia. Una motivatissima Aprilia batte a domicilio il blasonato Latina (1-2), si aggiudica l’atteso derby pontino del “Francioni” e ribadisce di avere i giusti requisiti per disputare una stagione da protagonista. La squadra di Venturi, a seguito di tale risultato, riprende immediatamente il cammino dopo il brusco stop casalingo con il Rieti, colleziona la quinta vittoria nelle ultime sette giornate e prosegue l’ascesa verso la zona medio-alta della graduatoria. L’ambiziosa compagine di Chiappini, dal canto suo, accusa una pesante battuta d’arresto, la prima stagionale davanti ai propri sostenitori, e si allontana addirittura a otto lunghezze dalla lanciatissima capolista SFF Atletico proprio alla vigilia del confronto diretto del “Paglialunga” di Fregene. Le rondinelle scendono in campo senza alcun timore reverenziale, piazzano un micidiale uno-due nel giro di otto minuti e indirizzano il match nei binari più congeniali. A sbloccare il punteggio è il solito Casimirri, il quale si incarica della battuta di una punizione dal vertice destro dell’area, incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Bortolameotti e “gela” i numerosi sportivi di fede nerazzurra. La formazione di Chiappini, subito dopo, ha la possibilità di replicare alle rondinelle al termine di una bella azione lineare. Il generoso Angelov si fa valere sulla corsia destra e dal fondo crossa nei pressi del secondo palo per l’ex Pagliaroli, il quale tenta il colpo di testa in tuffo, ma sbaglia l’impatto con il pallone e getta alle ortiche una nitida occasione per pareggiare i conti. L’Aprilia, poco più tardi, applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e raddoppia sugli sviluppi di un corner. Il solito Bosi crossa teso nei pressi del primo palo, Cittadino non riesce ad intervenire e coglie di sorpresa Bortolameotti, il quale devia la sfera in fondo al sacco e realizza la più classica delle autoreti. Il Latina prova a ripartire, ma le sue idee sono poche e confuse. Le rondinelle tengono bene il campo e non corrono particolari pericoli. La formazione del capoluogo, pur esercitando un marcato predominio territoriale, riesce soltanto in una circostanza a mettere seriamente in apprensione il pacchetto difensivo rivale. Il generoso Romeo, a seguito di una punizione battuta da Cittadino, svetta più alto di tutti, ma la sua conclusione sorvola di poco la traversa della porta custodita da Del Moro. Sotto di due reti, il Latina comincia la ripresa con la massima determinazione, si spinge a testa bassa in avanti e, nella fase centrale del tempo, riapre le sorti della gara per merito di De Francesco, cinico a ribadire in fondo al sacco una staffilata da fuori area di Atiagli respinta da Del Moro. Sotto una fitta pioggia battente, la squadra di Chiappini produce il massimo sforzo nella speranza di completare la rimonta e rimettere le cose a posto, ma non riesce a forzare il bunker difensivo avversario. L’Aprilia conquista tre punti di platino, si toglie la soddisfazione di fare un’altra vittima illustre e continua a ricevere unanimi consensi dagli addetti ai lavori per il suo gioco lineare e redditizio.
Antonio Gravante
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