Il doppio turno esterno consecutivo previsto dal calendario va in archivio nel peggiore dei modi per l’Aprilia. Dopo aver pagato dazio a Lanusei, nella prima delle sei trasferte stagionali previste in Sardegna, la squadra guidata da Mauro Venturi issa bandiera bianca di fronte alla matricola SFF Atletico (1-0), nella gara valevole come recupero della seconda giornata, e rimane relegata al penultimo posto in classifica con soltanto un punto all’attivo, conseguito nella gara d’esordio al “Quinto Ricci” con la Lupa Roma. La compagine aeroportuale ha un buon approccio alla gara e, dopo dodici giri di orologio, passa a condurre grazie a Nanni. Il centrocampista approfitta di un grave errore di Del Moro, il quale si fa sfuggire grossolanamente la sfera a seguito di un cross di Pompei, fa centro in tutta tranquillità da pochi passi e si toglie la soddisfazione personale di siglare la terza rete in altrettante gare disputate. L’Aprilia, nei minuti seguenti, moltiplica gli sforzi, ma non riesce a chiamare seriamente in causa Galantini per tutta la durata del primo tempo. La squadra di Scudieri, invece, ha una buona chance, poco prima del duplice fischio, con l’esperto Di Emma, il quale non inquadra di testa, per una questione di centimetri, lo specchio della porta. La compagine pontina, dopo l’intervallo, si ripresenta in campo con la massima determinazione, si spinge in avanti con maggiore regolarità e reclama un penalty per un fallo di mano commesso da un avversario a seguito di una rovesciata di Bosi. Il fischietto calabrese, tra le vibranti proteste di Montella e soci, non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione. Le rondinelle, nei restanti minuti di gioco, complici alcune defezioni di rilievo, non riescono a pungere negli ultimi sedici metri e permettono a Galantini di limitarsi a compiere interventi di normale amministrazione. La matricola SFF Atletico, dal canto suo, si conferma una squadra solida in ogni zona del campo, gestisce con piglio autoritario il minimo vantaggio sino al termine del match e corona il sogno nel cassetto di proseguire il cammino perfetto in campionato. La formazione allenata da Scudieri, in virtù di tale risultato, opera il sorpasso al Rieti e balza in perfetta solitudine in vetta alla graduatoria, mentre l’Aprilia torna di nuovo a casa a mani vuote e, per forza di cose, rimane nella zona bassa della classifica.
Antonio Gravante
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