L’Aprilia Racing Club non riesce a dare un seguito in termini di risultati alla vittoria di prestigio conseguita nel turno precedente contro il blasonato Avellino. La formazione allenata da Feola stecca la sfida esterna con lo SFF Atletico (3-1), torna con i piedi ben saldi per terra e continua ad accumulare punti di ritardo sia dalla vetta della classifica che dalle altre big del girone. La squadra aeroportuale, decisa a dare una netta sferzata al proprio ruolino di marcia, comincia a spron battuto la sfida del “Paglialunga” e, dopo tre minuti, sfiora la marcatura con Nanni, il quale costringe Saglietti al primo grande intervento della gara. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio della compagine allenata da Scuderi. L’azione parte dai piedi di Rizzi, il quale si fa valere sulla corsia destra e crossa alla perfezione per Filippo D’Andrea, bravo a sua volta a non farsi sfuggire l’occasione propizia e a infilare Saglietti dall’interno dell’area. Lo SFF Atletico non molla la presa e, al minuto numero dodici, consolida il vantaggio per merito di Nanni, il quale controlla alla perfezione un lancio di Ortenzi, entra in area e infila con freddezza Saglietti. L’Aprilia Racing Club, animata da una grande voglia di rivalsa, riordina le idee, avanza gradualmente il raggio d’azione e, a metà periodo, dimezza le distanze con Corvia. L’esperto attaccante gira sotto la traversa un preciso cross dalla destra di Titone, realizza la terza rete in campionato con la maglia delle rondinelle e riapre di fatto le sorti della gara. La squadra allenata da Feola, tutto sommato, si complica i propri piani di rimonta al primo giro di orologio della ripresa. Lo SFF Atletico cala il tris su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Murasso ai danni Nanni. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Tortolano, il quale trafigge inesorabilmente dagli undici metri Saglietti e indirizza il match nei binari più congeniali per la propria squadra. L’Aprilia Racing Club, con grande spirito di sacrificio, prova generosamente a ricucire lo strappo, ma non riesce a scardinare il solido bunker difensivo aeroportuale e, per forza di cose, si trova costretta a incassare la quarta sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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