Le due sconfitte ravvicinate incassate per mano dell’Avellino e del Lanusei, rispettivamente seconda e prima forza del girone, hanno lasciato il segno sotto il profilo psicologico. L’Aprilia Racing Club, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, non riesce ad andare oltre uno scialbo pareggio ad occhiali casalingo con la Flaminia (0-0), racimola soltanto un punticino e, a seguito della concomitante vittoria del Monterosi a Cassino, ripone definitivamente nel cassetto le residue speranze di accesso ai play-off.
La squadra di Selvaggio ha un buon approccio alla gara e, nel primo quarto d’ora, va due volte alla conclusione con Titone e Vasco, ma entrambi alzano leggermente la mira e spediscono la sfera di poco sopra la traversa. L’Aprilia Racing Club, nella fase centrale del tempo, mette i brividi ai viterbesi direttamente su calcio piazzato. Prima capitan Olivera impegna severamente Montesi, poi Vasco si vede negare la gioia del gol dalla traversa.
Le rondinelle, con il passare dei minuti, diventano meno propositive, faticano a sfruttare al meglio le comprovate qualità realizzative del proprio reparto d’attacco e permettono alla squadra guidata da Schenardi di arrivare all’intervallo senza particolari patemi d’animo. Il ritmo cala vistosamente nel corso della ripresa.
L’Aprilia Racing Club si esprime nettamente al di sotto delle proprie potenzialità, fatica a pungere negli ultimi sedici metri e, di conseguenza, facilita il compito ai rivali turno, i quali tengono bene il campo sino al triplice fischio e ottengono un pareggio molto importante in chiave salvezza. La squadra di Selvaggio, al contrario, rimanda ulteriormente a data da destinarsi l’appuntamento con la vittoria e si avvia a concludere il campionato in una posizione di classifica nettamente inferiore alle proprie ambizioni stagionali.
Antonio Gravante
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