Un autentico rullo compressore. La lanciatissima Aprilia Racing Club non conosce ostacoli in questa fase della stagione, strapazza anche l’Insieme Formia (0-4), infila il settimo successo consecutivo e si conferma seconda forza del girone con due lunghezze di ritardo dalla corazzata Giugliano, compagine che grazie alla vittoria conseguita in extremis sulla Vis Artena prosegue il cammino perfetto in campionato.
La compagine del basso Lazio parte bene e, nei primi dieci minuti, va due volte alla conclusione con Minzione e Salvati. Il centrocampista non inquadra di poco lo spazio delimitato dai tre legni, mentre l’attaccante si esibisce in un sontuoso colpo di tacco, a seguito di un cross dalla destra di Padovano, ma Salvati risponde presente e blocca la sfera con sicurezza. Le rondinelle replicano ai tirrenici, intorno al quarto d’ora, con i soliti Succi e Njambe, i quali si vedono respingere le rispettive conclusioni dall’attento Zizzania.
La squadra del presidente Pezone chiude la prima frazione in avanti e, negli ultimi giri di orologio, realizza due reti. A sbloccare il risultato è Falasca, cinico a capitalizzare al massimo un assist di Njambe e a fare centro da pochi passi. La seconda marcatura biancoceleste, invece, porta la firma dello stesso Njambe. Il bomber camerunense gira in fondo al sacco un cross del baby Bernardini (classe 2002) e permette alla sua squadra di andare al riposo con una dote di due reti di vantaggio.
La formazione allenata da Galluzzo prosegue nel proprio monologo nel corso della ripresa e, a metà periodo, rimpingua il bottino di gol con la seconda rete personale di Falasca, bravo a infilare nuovamente Zizzania con un preciso colpo di testa. Le rondinelle, dopo la mezz’ora, arrotondano il punteggio con lo scatenato Bernardini, il quale iscrive il proprio nome nel tabellino al termine di una perentoria azione personale e si conferma un giocatore molto interessante in ottica futura.
L’Aprilia Racing Club, nelle battute finali del match, gestisce al meglio la situazione favorevole, si toglie la soddisfazione di concludere la gara con la porta inviolata e prosegue sulle ali dell’entusiasmo il cammino stagionale.
Antonio Gravante
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