L’Aprilia non poteva scegliere un’occasione migliore per dare una netta sferzata al proprio ruolino di marcia. Animata da una grande voglia di riscatto, la squadra allenata da Mauro Fattori spartisce la posta in palio con la lanciatissima Lupa Castelli Romani (1-1), corona il sogno nel cassetto di rallentare la marcia dell’incontrastata leader del girone e regala ai propri affezionatissimi tifosi l’ennesima soddisfazione stagionale. La capolista si presenta sul rettangolo di gioco pontino con la ferma intenzione di non fare sconti e, dopo quattro minuti, colleziona la prima occasione nitida da gol direttamente su calcio piazzato: lo specialista Barone indirizza la sfera sotto la traversa, ma Caruso non si lascia sorprendere e, con grande mestiere, si rifugia in corner. La squadra allenata da Galluzzo, presa per mano dagli elementi più rappresentativi, avanza gradualmente il raggio d’azione, ma non riesce a forzare il solido bunker difensivo delle rondinelle: Montella e soci fanno buona guardia e permettono a Caruso di non correre particolari pericoli. Incitata a gran voce dai propri sostenitori, nella fase centrale del tempo, l’Aprilia si fa più intraprendente e mette due volte i brividi agli ambiziosi rivali di turno con Roversi e Rante. Il prolifico bomber, sugli sviluppi di una punizione dal vertice dell’area, colpisce di testa da distanza ravvicinata, ma esalta i riflessi di Tassi, bravo a sua volta ad evitare il peggio con un intervento d’istinto. Successivamente ci prova il centrocampista a spezzare l’equilibrio con una conclusione di prima intenzione da fuori area, ma anche in questo caso il numero uno castellano si esalta tra i pali, devia la sfera in angolo e si guadagna giustamente gli scroscianti applausi degli sportivi presenti in tribuna al “Quinto Ricci” per lo strepitoso intervento in tuffo. Scampato il pericolo, la Lupa Castelli Romani cambia marcia e si rende pericolosa con Siclari, il quale fallisce di poco il bersaglio grosso sugli sviluppi di un cross dalla corsia sinistra del solito Colantoni. La punta castellana colpisce di testa dall’interno dell’area, ma manda la sfera di poco sopra la traversa. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio dei ragazzi allenati da Galluzzo, i quali passano a condurre, in chiusura di primo tempo, con un’azione in fotocopia a quella precedente. Questa volta Siclari si coordina alla perfezione sul cross di Colantoni, trafigge l’incolpevole Caruso con un perentorio colpo di testa e realizza il classico gol dell’ex alla luce dei suoi trascorsi con il sodalizio pontino. La ripresa, statistiche alla mano, comincia su ritmi elevati e si registra un botta e risposta tra le due contendenti. L’Aprilia sfiora il pareggio con Pagliaroli, il quale si vede negare la gioia del gol da un prodigioso Tassi, bravissimo nella circostanza a respingere di piede la conclusione a botta sicura della punta biancoceleste. La capolista, invece, risponde ai pontini con Boldrini, il quale calcia addosso a Caruso proteso in uscita. La squadra allenata da Fattori, nella fase centrale del tempo, colleziona un’altra occasione nitida da gol con Roversi, il quale entra minaccioso in area, a seguito di un errato disimpegno della difesa castellana, ma trova anche in questo caso l’ottimo Tassi puntuale alla deviazione in angolo. Sul susseguente tiro dalla bandierina, l’Aprilia va vicinissima al pareggio con Esposito, che svetta in area più alto di tutti, colpisce di testa, ma si vede negare la gioia del gol da Barone, abile a sostituirsi a Tassi e a respingere la sfera nei pressi della linea di porta. Il pareggio dell’Aprilia è nell’aria. La compagine pontina, infatti, un minuto più tardi, ristabilisce l’equilibrio in campo con lo stesso Esposito, il quale trasforma magistralmente una punizione dal limite dell’area e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni di squadra per i restanti minuti di gioco. La squadra di Fattori, infatti, tiene molto bene il campo sino al triplice fischio, costringe la capolista ad accontentarsi di un punto e si rimette in carreggiata dopo un periodo piuttosto negativo sotto il profilo dei risultati.
Antonio Gravante
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