Di bene, in meglio. Sfoderando una prova collettiva ai limiti della perfezione sotto il profilo squisitamente tecnico-tattico, l’Atletico Ardea conquista un punto prezioso nella tana della capolista Real Maenza (0-0), consegue il terzo risultato utile consecutivo sotto la gestione Benedetti e si conferma una delle compagini più in forma del girone. La squadra rutula, a seguito di tale exploit, si attesta nella zona centrale della graduatoria con sette punti all’attivo, frutto di un ruolino di marcia di due vittorie, un pareggio e tre sconfitte, e ribadisce sul campo di avere le giuste credenziali per guardare al futuro con rinnovato ottimismo. La prima della classe ha un buon approccio alla gara e, dopo sette minuti, sfiora la marcatura con Palvasoni, il quale approfitta di un clamoroso errore in fase difensiva degli ardeatini per andare alla conclusione, ma sbaglia leggermente la mira. La sua girata di prima intenzione termina di poco a lato della porta custodita da Pellone. La squadra di Benedetti, scampato il pericolo, si mostra all’altezza della situazione nella zona nevralgica del campo e risponde colpo su colpo ai quotati rivali di turno. I rossoblu, alla resa dei conti, mettono due volte i brividi alla capolista con Ciurleo e Rossi, i quali non centrano di poco il bersaglio grosso. La partita, con il passare dei minuti, diventa sempre più spigolosa. A farne le spese è L. Stazi, il quale si lascia sfuggire alla mezzora un’espressione blasfema e, come da regolamento, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro. Il Real Maenza, sospinto dai propri sostenitori, cerca di sfruttare la superiorità numerica, ma la prima frazione va in archivio sul punteggio a reti bianche. Di Lanno e soci fanno buona guardia e consentono a Pellone di non essere mai chiamato seriamente in causa. Dopo l’intervallo, l’Atletico Ardea si presenta in campo con un’importante novità. Mister Benedetti lascia negli spogliatoi Rossi, getta nella mischia Soddu e passa a un prudente 4-4-1. La capolista, tutto sommato, prende saldamente in mano le redini del gioco, ma non riesce a sfruttare al meglio il proprio potenziale offensivo. La coppia centrale di difesa rossoblu, composta dal binomio Iadecola-Di Lanno, vince nettamente il confronto a distanza con gli avanti avversari. L’Atletico Ardea, però, non sta soltanto a guardare e, al quarto d’ora, ha una buona occasione con Centini, il quale non riesce ad avere la giusta freddezza al momento della conclusione in porta e fallisce una ghiotta opportunità per spezzare l’equilibrio. Dopo aver messo in un paio di circostanze seriamente in apprensione gli ardeatini, la capolista, a cinque minuti dal triplice fischio, ha la possibilità di spostare l’ago della bilancia dalla propria parte con Colorito, il quale elude la trappola del fuorigioco attuata dai difensori rossoblu e si presenta minaccioso in area. Il prolifico attaccante pontino, però, a dispetto delle sue doti realizzative, calcia troppo centralmente e permette a Pellone di bloccare la sfera senza alcun problema. L’Airone Ardea, nei restanti giri di orologio, grazie al prezioso apporto di tutti gli effettivi, fa buona guardia e prosegue a vele spiegate l’ascesa in classifica generale. “Abbiamo disputato la classica prova perfetta – precisa mister Massimo Benedetti – . Siamo riusciti a rallentare la marcia di una squadra che, secondo il mio modesto parere, farà molto vittime illustri sul proprio rettangolo di gioco. Colgo l’occasione, di conseguenza, per fare un plauso ai miei ragazzi, i quali hanno retto al meglio il confronto, per l’intero arco della gara, con una delle principali favorite alla vittoria finale”.
Antonio Gravante
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