Cuore, grinta e tanta voglia di fare bella figura nella prima avventura della sua storia in Promozione si sono rivelate le doti vincenti della matricola Lavinio Campoverde nella dodicesima giornata di campionato. La squadra del binomio Pasquino-Cosmi, sotto di una rete e per di più in duplice inferiorità numerica, a causa delle espulsioni di Cannariato e Santin, riesce nell’impresa di ribaltare, nell’ultimo quarto di gara, il punteggio a proprio favore nella sfida casalinga con la Fonte Meravigliosa (2-1) e ottenere una vittoria dal peso specifico rilevante. Sorrentino e compagni, con grande cinismo, approfittano della brusca frenata della capolista Sporting Genzano, sconfitta inaspettatamente in casa da una quadrata La Rustica, e del Frascati, costretto a sua volta alla divisione della posta dal Palocco, per balzare in perfetta solitudine in vetta alla graduatoria con due lunghezze di vantaggio sulle due compagne di fuga. La gara comincia subito in salita. I capitolini, dopo sette minuti, spezzano l’equilibrio per merito di Paolacci, il quale risolve nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti nell’area di rigore neroniana-apriliana. I ragazzi di Antonelli provano subito a reagire e, intorno alla mezzora, si vedono annullare, per fuorigioco, una marcatura a Consalvi. Consapevoli della propria forza, i granata continuano a esercitare un maggior predominio territoriale e costringono l’undici di Ferretti a replicare più che altro di rimessa. Il forcing dei tirrenici, però, non porta i frutti sperati per l’ottima organizzazione dei capitolini, bravi a chiudere al meglio tutti gli spazi a Grillo e soci. Il Lavinio Campoverde, tutto sommato, si complica i propri piani di rimonta, in chiusura di tempo, a causa dell’espulsione di Cannariato e, nel primo minuto di recupero, rischia seriamente di compromettere le sorti della gara. La Fonte Meravigliosa, infatti, ha la possibilità di consolidare il vantaggio su calcio di rigore. Lo specialista Simmi, però, si fa ipnotizzare dagli undici metri dall’esperto Papagna, il quale evita il peggio e consente ai propri compagni di rimanere a stretto contatto con gli avversari. La squadra di Antonelli, pur giocando con un uomo in meno, prova nella ripresa a ricucire lo strappo, ma rischia grosso a seguito di un contropiede di Giusto. L’esperto Papagna, però, si conferma anche in questo caso all’altezza della sua fama, chiude lo specchio della porta all’esterno capitolino e sbroglia una situazione piuttosto delicata. Scampato il pericolo, la squadra del presidente Pasquino forza ulteriormente il ritmo, ma si vede tarpare le ali a seguito del cartellino rosso di Santin, allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. La compagine pontina, non avendo in pratica nulla da perdere, getta il cuore oltre l’ostacolo, si spinge a testa bassa in avanti e, poco prima della mezzora, perviene al pareggio grazie a Consalvi, il quale sfrutta al meglio un’indecisione difensiva dei capitolini, infila Giorgi e raddrizza una situazione che ai più appariva seriamente compromessa. La squadra di Antonelli, sulle ali dell’entusiasmo, non molla la presa e, a dieci minuti dalla conclusione, ribalta del tutto la situazione a suo favore con Spogliatoio, il quale sfrutta al meglio l’arma del contropiede, trafigge l’incolpevole Giorgi proteso in uscita e regala al Lavinio Campoverde la vittoria che vale il primato solitario in classifica generale.
Antonio Gravante
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