L’Enea Pomezia ricomincia sotto i migliori auspici le fatiche ufficiali. Motivata al punto giusto a recuperare il terreno perduto nella prima parte di campionato, a causa di una rosa ridotta ai minimi termini da infortuni di vario genere, la squadra neroverde sfrutta al meglio il fattore campo con il Cretarossa Nettuno (3-1), centra la terza vittoria stagionale e si attesta al nono posto in classifica generale. D’Addona e soci, comunque, devono recuperare ancora la sfida esterna con la Fanciulla d’Anzio e, quindi, hanno un’altra chance importante per rialzare ulteriormente le proprie quotazioni. Mister Fabrizio Frattaroli, per l’occasione, opta per il 4-3-2-1, conferma tra i pali Morris Frattaroli e schiera una linea difensiva formata dai centrali Lisena ed Enderle e dagli esterni bassi Giammarioni e Lattanzio. Il trainer pometino, invece, impiega nella zona nevralgica il terzetto composto da Mosca, Angione e Di Giulio, mentre affida al tandem Trulli-Fiorentino il compito di supportare D’Addona, proposto anche in questa circostanza come principale terminale offensivo. I ragazzi del presidente Liberatore, decisi a mettere le mani sull’intera posta in palio, cominciano la gara su ritmi elevati e, dopo soltanto otto giri di lancette, sbloccano il punteggio con Fiorentino, il quale si esibisce in una splendida mezza rovesciata, a seguito di un cross di Trulli, e non lascia alcuna via di scampo all’incolpevole Cassandra. Sulle ali dell’entusiasmo, i neroverdi continuano a spingersi in avanti con regolarità e sfiorano due volte il raddoppio con Trulli e D’Addona. Il primo pecca di cinismo da posizione più che favorevole, mentre il centravanti costringe il numero uno nettunese a una provvidenziale respinta con il piede per evitare il peggio. Il Cretarossa Nettuno, però, non sta soltanto a guardare e, in un paio di circostanze, mette i brividi ai pometini con rapide ripartenze non sfruttate a dovere per alcuni evitabili errori nell’ultimo passaggio. Poco prima della mezzora, invece, l’Enea Pomezia indirizza ulteriormente la gara nei binari più congeniali con Trulli, il quale iscrive anche il suo nome a referto grazie a una fortuita deviazione di un difensore, che tocca la sfera di quel tanto che basta per ingannare l’attonito Cassandra e realizzare la più classica delle autoreti. Il Cretarossa Nettuno, pungolato nell’orgoglio, nella ripresa si mostra più intraprendente, ma al quarto d’ora si complica i propri piani di rimonta con l’espulsione di Giusti. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra gialloblu lotta con grinta e determinazione su ogni pallone e, a metà periodo, si vede voltare le spalle dalla dea bendata: Casaldi colpisce il palo direttamente su punizione dal lato sinistro dell’area. La compagine nettunese, nei minuti seguenti, dimostra di avere carattere e grinta da vendere e, a dieci minuti dalla conclusione, dimezza le distanze con Pasturenzi, il quale trasforma con freddezza un calcio di rigore. Le ultime fasi del match, di conseguenza, diventano al cardiopalma. L’Enea Pomezia, agevolata nel proprio compito dal fatto di giocare con un uomo in più, vanifica il veemente forcing degli avversari, chiude i conti al novantesimo con Trulli, bravo a girare in fondo al sacco un preciso cross di D’Addona, e corona il sogno nel cassetto di cominciare gli impegni del nuovo anno solare con una vittoria che fa morale e classifica.
Antonio Gravante
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