Un’autentica beffa. L’Indomita Pomezia vede sfumare al fotofinish tre punti che ormai sembravano acquisiti e spreca un’importante occasione per rialzare in maniera esponenziale le proprie quotazioni salvezza. L’undici guidato dal binomio Marinelli-Ciasca, in vantaggio di due reti a dieci minuti dalla conclusione, grazie a una doppietta di Politi, subisce una clamorosa rimonta da parte del Borgo Massimina (2-2), cinico a sua volta ad acciuffare la parità al quinto e ultimo minuto di recupero e a riportare Barbonetti e soci alla dura realtà dell’ultimo posto in classifica. L’Indomita Pomezia scende in campo con la giusta determinazione e, dopo appena nove giri di lancette, sblocca il punteggio per merito di Politi, il quale approfitta di un corto retropassaggio di un avversario, elude l’intervento dell’attonito Pontani e insacca nella porta sguarnita. Galvanizzata nel morale, la formazione pometina, nei minuti seguenti, continua a fare la partita e costringe gli avversari a replicare più che altro di rimessa. Nella fase centrale del tempo, la squadra allenata dal binomio Marinelli-Ciasca ha l’opportunità di allungare nel punteggio, ma si vede voltare la spalle dalla dea bendata. Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, il generoso Pelagalli calcia in porta di prima intenzione, ma centra in pieno l’incrocio dei pali. Il resto della frazione, tutto sommato, non riserva particolari spunti di rilievo. I rossoverdi, di conseguenza, guadagnano la via degli spogliatoi con una rete di vantaggio. Nella ripresa, invece, il copione della gara subisce una netta inversione di tendenza. Il Borgo Massimina, non avendo in pratica nulla da perdere, avanza il baricentro e si spinge in avanti con maggiore continuità. La difesa pometina, comunque, si conferma all’altezza della situazione e consente a Grossi di essere chiamato in causa soltanto per interventi di ordinaria amministrazione. L’Indomita Pomezia, per contro, ha due volte in contropiede la possibilità di raddoppiare, ma pecca di cinismo e consente agli avversari di rimanere in partita. A metà periodo, Camera si presenta a tu per tu con Pontani, ma il numero uno capitolino vince il “face to face” con l’esterno rossoverde e l’occasione sfuma. Poco dopo la mezzora, invece, è Lascialfari a rinnovare l’uno contro uno con l’estremo difensore rivale. Il centrocampista pometino, però, non centra di poco lo specchio della porta. Tali errori, alla resa dei conti, peseranno come un macigno sull’economia dell’incontro. L’Indomita Pomezia, in ogni modo, riesce al terzo tentativo a legittimare un maggiore possesso palla grazie alla seconda marcatura di Politi. Il numero nove rossoverde, a differenza dei suoi compagni, non sbaglia da distanza ravvicinata e trafigge Pontani con una conclusione di potenza. A quel punto l’incontro sembrava indirizzato verso un esito abbastanza scontato. Due gol in dieci minuti apparivano in effetti una missione quasi impossibile per una squadra che ancora non era riuscita a costruire una chiara occasione da gol. Il Borgo Massimina, tuttavia, con grande coraggio e forza d’animo, riesce a salvare il salvabile e, pochi secondi prima del triplice fischio, consegue un’insperata rimonta, costringendo l’Indomita Pomezia ad accontentarsi del pari. In otto minuti, dunque, la partita cambia completamente. A suonare la carica è Colaneri, bravo a iscrivere il suo nome a referto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nell’ultimo minuto di recupero, invece, sempre da corner, è Salvucci a condannare i pometini al pareggio-beffa con una bella conclusione da distanza ravvicinata che, complice una deviazione di un difensore, non lascia scampo all’incolpevole Grossi.
Luca Mugnaioli
