Sulle ali dell’entusiasmo per il passaggio ai sedicesimi di finale di Coppa Italia, l’Ostiamare si toglie la soddisfazione di battere per la seconda volta, a distanza di pochi giorni, il Trastevere (2-0), ottiene il primo successo casalingo in campionato e balza al sesto posto in classifica a pari merito con la Torres e il Latina.
La sfida dell’Anco Marzio comincia in un clima di festa. Il presidente lidense, Luigi Lardone, prima del fischio d’inizio, consegna una targa ricordo a capitan D’Astolfo per la sua duecentesima presenza con la maglia biancoviola. La frazione d’apertura risulta sostanzialmente equilibrata e lascia a desiderare in termini di occasioni da gol. Le più importanti sono imbastite dalla squadra guidata da Perrotti. Prima il generoso Bassini spedisce la sfera sopra la traversa, poi il bomber De Iulis, ex di turno insieme a Bertoldi, viene stoppato da un reattivo Giannini, bravo ad allontanare la sfera con il piede e ad evitare il tap-in dell’attaccante trasteverino.
L’ Ostiamare, invece, ha una buona chance con Mastropietro, ma la sua mira non è quella dei giorni migliori. Alla ripresa delle ostilità, la compagine lidense cambia marcia, si spinge in avanti con maggiore regolarità e, poco prima della mezzora, sfiora la marcatura con Pedone, il quale colpisce in pieno la traversa con una conclusione di prima intenzione da fuori area. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio biancoviola firmato da Esposito, lesto a girare di testa in fondo al sacco un preciso cross dell’ottimo Tortolano e a trovare il bandolo della matassa di una gara piuttosto tirata.
Il Trastevere accusa il colpo sotto il profilo psicologico, non riesce a reagire e, in pieno extra-time, subisce anche la seconda rete. L’Ostiamare concede il bis con Vasco, bravo a sua volta a realizzare la prima rete in biancoviola con una stoccata vincente dal limite dell’area, fa nuovamente lo sgambetto al Trastevere e corona il sogno nel cassetto di centrare la prima vittoria interna in campionato.
Antonio Gravante
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