Fermamente intenzionata a concludere in bellezza la prima avventura della sua storia nel campionato di Promozione, la matricola Unipomezia Virtus 1938 supera di slancio l’ostacolo Vis Aurelia (3-1), archivia le fatiche ufficiali con un più che onorevole settimo posto e si conferma una delle principali note positive del girone litoraneo. La squadra del presidente Cerusico, nonostante l’autentica rivoluzione dell’organico operata in occasione del mercato di riparazione dicembrino, ha disputato una seconda parte di stagione da indiscussa protagonista, si è tolta molte soddisfazioni e, nel massimo rispetto dei programmi stilati nel corso dell’estate, ha messo in mostra numerosi ragazzi in età di Lega piuttosto interessanti in ottica futura come Vallesi, Martinoia, De Carolis, Santi, Lori e Marchesano, i quali hanno dimostrato di avere le giuste credenziali per poter calcare a lungo, come minimo, un palcoscenico a carattere regionale. Statistiche alla mano, invece, un grande plauso è doveroso nei confronti degli attaccanti, che hanno ricoperto al meglio il ruolo di terminali offensivi. Il bomber Luca Italiano, pur provenendo dal Calcio a 5, ha realizzato la bellezza di quindici reti, molte delle quali decisive ai fini del risultato. Anche Marco Lupi ha avuto un rendimento elevato. L’estroso fantasista, oltre a timbrare spesso e volentieri il cartellino, si è rivelato uno dei migliori assist-man del girone. Negli ultimi due mesi di gare, invece, il valore aggiunto dei rossoblu è stato il bomber Corrado Zanchi, uno degli attaccanti più prolifici in assoluto dell’ultimo decennio del calcio regionale, il quale ha contribuito a suon di gol importanti al conseguimento della riconferma senza particolari patemi d’animo nella categoria. Passiamo alla cronaca. L’Unipomezia Virtus 1938 comincia il match con la massima concentrazione e, a riprova di un maggior possesso palla, sblocca il punteggio, al minuto numero dieci, con il talentuoso Lupi, il quale dà un ulteriore saggio delle sue qualità tecnico-tattiche. La punta rossoblu si esibisce in uno slalom ubriacante, salta tre avversari con altrettanti sontuosi colpi di suola, entra in area e, con una chirurgica conclusione, trafigge l’incolpevole Angeletti proteso in uscita. Successivamente i ragazzi allenati dal binomio Andrea e Marco Castelluccio alzano leggermente il piede dall’acceleratore e permettono alla Vis Aurelia di avanzare il baricentro. La compagine capitolina, pungolata nell’orgoglio, acquisisce con il passare dei minuti una maggiore fiducia nei propri mezzi e, poco dopo la mezzora, trova la forza per ristabilire l’equilibrio in campo con Loriga, bravo a sfruttare al meglio un’indecisione del pacchetto arretrato rossoblu, sugli sviluppi di una rimessa laterale, e a non lasciare alcuna via di scampo all’incolpevole Santi. Trascorrono pochi giri di lancette e la squadra pometina si trova costretta a effettuare un cambio forzato: Vallesi rimedia un brutto colpo e deve lasciare il posto a Lori. Ad inizio ripresa, invece, i fratelli Castelluccio rilevano tra i pali Santi e gettano nella mischia il promettente Salerno (classe 1997), che si toglie la soddisfazione di fare il suo esordio nel Campionato di Promozione. La squadra del presidente Cerusico, decisa a salutare i propri sostenitori con una bella vittoria, esercita una lieve supremazia territoriale e, nella fase centrale del tempo, passa di nuovo in vantaggio, al termine di un’azione degna di palcoscenici più importanti. Il bomber Zanchi favorisce la corsa di Lupi, il quale crossa alla perfezione nel cuore dell’area per Italiano, che a sua volta non si lascia si sfuggire l’occasione propizia, trafigge da pochi passi Angeletti, si conferma un attaccante di sicuro affidamento e realizza la quindicesima rete in campionato. Tale bottino, alla resa dei conti, ha avuto un peso specifico rilevante per la permanenza nella categoria del sodalizio pometino. Il bomber rossoblu, ingaggiato dal Lido di Ostia Calcio a 5 nel mese di dicembre, ha avuto una media di quasi un gol a partita. Lo staff dirigenziale dell’Unipomezia Virtus 1938, dunque, non poteva fare una scelta migliore dopo la rottura consensuale del rapporto con i prolifici Seferi e Celiani, due degli artefici principali, nella scorsa stagione, della vittoria del Campionato di Prima Categoria. Sulle ali dell’entusiasmo, la compagine del presidente Cerusico, nei minuti seguenti, continua ad esprimersi su buoni livelli e, a dieci minuti dalla conclusione, sfrutta al meglio la superiorità numerica, scaturita dall’espulsione di Speranza per proteste, con il bomber Zanchi. L’esperto attaccante si esibisce in un pregevole spunto personale, ma si vede ribattere la conclusione da Angeletti. Poco male. La sfera ritorna proprio sui piedi di Zanchi, il quale fa centro in seconda battuta e consente alla sua squadra di giocare in scioltezza le restanti fasi del match. La Vis Aurelia, a quel punto, si fa prendere dal nervosismo, rimedia altri due cartellini rossi con Auliso e Frattoni, allontanati dall’arbitro rispettivamente per proteste e gioco scorretto, e si consegna di fatto ai ragazzi del presidente Cerusico. L’Unipomezia Virtus 1938, dunque, conclude al settimo posto la prima avventura della sua storia nel Campionato di Promozione, si conferma una delle principali realtà del territorio a sud di Roma e, di conseguenza, ha validi motivi per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
Antonio Gravante
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