Un micidiale uno-due griffato dai talentuosi Potrich e Lippolis, nelle battute conclusive dell’incontro, consente alla Pasticceria “La Salernitana” di aggiudicarsi in rimonta la trentesima edizione della “Marestata Cup” e di iscrivere, al primo tentativo, il proprio nome nell’Albo d’Oro della rinomata kermesse calcettistica organizzata minuziosamente da Mario Pacifici. Il quintetto allenato dal binomio Celiani-Salotti, statistiche alla mano, ha sudato le proverbiali sette camicie per piegare in finale la resistenza del generoso Atletico Delfino (5-4), che ha venduto cara la pelle prima di cedere l’onore delle armi a un’avversaria che ha potuto far leva su un maggior numero di elementi tesserati con squadre di Calcio a 5. La gara comincia con un botta e risposta tra le due contendenti. La formazione del presidente Vincenzo Guiderdone sblocca il punteggio con il solito Lippolis, bravo a trafiggere il numero uno rivale con una splendida conclusione da posizione defilata, ma dopo pochi minuti subisce la rimonta degli avversari ad opera di Piro. Il pilastro dell’Ostiamare trasforma, con la solita freddezza, un calcio di rigore e infonde nuovamente la giusta carica agonistica ai suoi compagni di squadra. La Pasticceria “La Salernitana”, con il passare dei minuti, alza ulteriormente il ritmo e allunga nel punteggio grazie alle segnature di Potrich e Zullo. Il primo finalizza da pochi passi una pregevole azione corale, mentre il secondo iscrive anche il suo nome a referto con una chirurgica conclusione dal limite dell’area sugli sviluppi di una punizione calciata dal solito Lippolis. Pungolata nell’orgoglio, l’Atletico Delfino ha una generosa impennata d’orgoglio e, in chiusura di tempo, dimezza le distanze con lo scatenato Piro, uno dei giocatori di maggiore caratura tecnica visti all’opera sul manto sintetico del “Campeggio Mare”, il quale trafigge Filippini con un’esecuzione di rara potenza e precisione dai dieci metri. L’estremo difensore gialloblu, nella circostanza, non può fare altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco. Ritrovata la giusta fiducia nei propri mezzi, l’Atletico Delfino inizia la ripresa con la massima determinazione e capovolge la situazione a suo favore per merito delle segnature del solito Piro e Giuffrida. Il primo firma la tripletta personale sugli sviluppi di un batti e ribatti in piena area di rigore, mentre l’ex giocatore della popolare squadra “Campioni”, guidata da Francesco Graziani, firma il sorpasso con un astuto tocco a pochi passi dalla linea di porta. Non avendo in pratica alternative, il binomio Celiani-Salotti richiama i suoi ragazzi a una maggiore attenzione e a un maggior spirito di sacrificio. Animata da una grande voglia di rivalsa, la Pasticceria “La Salernitana” avanza il baricentro e rimette le cose a posto con l’ottimo Potrich, il quale firma la rete dell’aggancio con una staffilata dal basso in alto dal limite dell’area. Gli ultimi minuti di gioco, di conseguenza, diventano al cardiopalma. Galvanizzati nel morale, i ragazzi del presidente Guiderdone spingono più a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, a duecento secondi dalla conclusione, realizzano la rete della vittoria con una splendida giocata imbastita sull’asse Potrich-Lippolis. Il punto di forza della Brillante, con grande acume tattico, pesca nel cuore dell’area il neoacquisto del Torvaianica, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge l’incolpevole Almavera con una splendida esecuzione in “estirada” e regala alla propria squadra la vittoria dell’edizione numero trenta di un happening ormai fisso dell’estate pometina. Da segnalare, infine, che il promoter Mario Pacifici ha previsto due riconoscimenti individuali. Come miglior giocatore è stato premiato Daniele Piro, mentre il migliore marcatore del torneo si è rivelato il bomber Razvan Neacsu, il quale si è rivelato un ottimo terminale offensivo dello Steaua nella fase preliminare.
Antonio Gravante
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