Il Nettuno sorride. L’Esercito Calcio Aprilia piange lacrime amare. La formazione allenata da Andrea Furlan conquista tre punti di platino nella tana del temuto Esercito Calcio Aprilia (1-2), ottiene la seconda vittoria consecutiva, dopo il roboante successo conseguito in casa con la Virtus Torvaianica, e riduce soltanto a una lunghezza il gap dalla vetta della classifica, presieduta al momento dal quartetto formato da Pro Calcio Cecchina, Real Marconi Anzio, Atletico Enea Pomezia e Atletico Grifone. La compagine del presidente Nicola Rizzo, dal canto suo, non può fare altro che mordersi le mani per aver incassato il secondo ko consecutivo casalingo. Gli apriliani, tutto sommato, sono stati puniti dagli episodi. Oltre a subire due reti piuttosto evitabili, hanno fallito clamorosamente un calcio di rigore a dieci minuti dal triplice fischio. Le due contendenti, come preventivato alla vigilia, si affidano a un modulo speculare. Entrambi i tecnici, nel massimo rispetto del proprio credo calcistico, propongono il 4-3-3. Dopo una prima fase di studio, la gara si sblocca al quarto d’ora. Il Nettuno spezza l’equilibrio per merito di Pasturenzi, il quale trasforma un calcio di punizione dal limite dell’area, coglie di sorpresa l’estremo difensore rivale e si conferma una pedina importante dello scacchiere di mister Furlan. L’Esercito Calcio Aprilia si rimbocca immediatamente le maniche, avanza il baricentro e, a riprova di un maggiore predominio territoriale, perviene al pareggio, poco prima della mezzora, per merito di De Paolis. Il prolifico attaccante, lanciato in profondità da un compagno, prova ad eludere l’intervento di Fornea proteso in uscita con un calibrato pallonetto, ma coglie in pieno il palo. Sulla susseguente ribattuta si avventa per primo sul pallone lo stesso De Paolis, il quale fa centro nella porta sguarnita e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni. Successivamente apriliani e nettunesi si affrontano a viso aperto, ma il risultato non cambia. I due pacchetti arretrati vincono il confronto a distanza con i rispettivi attaccanti avversari. Il Nettuno, a metà ripresa, trova ancora la forza per passare di nuovo a condurre sempre su calcio di punizione. Lo specialista Pasturenzi, dalla trequarti campo, prova a favorire l’inserimento dei propri compagni nei pressi del secondo palo, ma la sua conclusione si trasforma accidentalmente in un tiro in porta e termina la propria corsa sotto l’incrocio dei pali. La formazione apriliana, a qual punto, produce il massimo sforzo e reclama due penalty per dei falli commessi ai danni di Ometti, ma l’arbitro sorvola in entrambi i casi sull’accaduto. L’Esercito Calcio Aprilia non demorde e, a dieci minuti dalla conclusione, si procura un calcio di rigore per un dubbio fallo di mano commesso da un difensore rivale su tiro di De Rosa. Il direttore di gara, in questa circostanza, malgrado le vibranti proteste dei tirrenici, indica il dischetto. Ad incaricarsi della trasformazione è lo stesso De Rosa, il quale calcia di giustezza, ma Fornea intuisce le sue intenzioni, si distende in tuffo sulla sua destra e sventa la minaccia. Nonostante il morale sotto i tacchi per l’occasione fallita, l’Esercito Calcio Aprilia produce il massimo sforzo nei restanti minuti di gioco nella speranza di rientrare in partita. Il Nettuno, però, chiude al meglio tutti i varchi, difende il minimo vantaggio sino al triplice fischio e porta casa a tre punti di platino.
Antonio Gravante
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