Davanti a una splendida cornice di pubblico, la capolista Nettuno e il Dilettanti Falasche si spartiscono la posta in palio al “Celestino Masin” (1-1), rimpinguano il bottino in classifica di un punto a testa e proseguono al piccolo trotto la marcia verso il conseguimento dei rispettivi obiettivi stagionali. Il pareggio, tutto sommato, appare sostanzialmente giusto. La compagine neroniana, animata dalla ferma volontà di dare una netta sferzata al proprio ruolino di marcia, ha disputato una prova collettiva tutta grinta e determinazione e, alla resa dei conti, non può fare altro che mordersi le mani per aver subito la rimonta dei cugini a cinque minuti dal triplice fischio. Il Nettuno, però, non ha rubato nulla. La formazione verdeblu, dopo una falsa partenza, si è rimboccata le maniche, ha sviluppato una discreta mole di gioco e, a riprova di un maggior dominio territoriale, ha raddrizzato in extremis le sorti della gara. Capitan Frasca e compagni, in virtù di tale risultato e del concomitante pareggio della Città di Fiumicino contro il Rodolfo Morandi, si sono confermati, per l’ennesima giornata consecutiva, in perfetta solitudine in vetta alla graduatoria. L’atteso derby comincia subito su ritmi elevati. Nei primissimi minuti, infatti, si registra un botta e risposta tra le due contendenti. Prima Ranone, su assist di Paolo Loria, non centra di poco lo specchio della porta, poi Buchiccio, a seguito di una bella combinazione sull’asse Scagnetti-Cancelli, costringe Giudice a una parata di media difficoltà. Trascorrono pochi giri di lancette e la squadra allenata da Cassioli passa in vantaggio sugli sviluppi di un corner battuto alla perfezione da Bonomo. L’esperto Scagnetti svetta in area più alto di tutti e, con un perentorio colpo di testa, manda la sfera ad insaccarsi nei pressi del palo di destra della porta difesa da Giudice. Il Dilettanti Falasche, subito dopo, ha una ghiotta chance per raddoppiare. Sugli sviluppi di una punizione dal limite dell’area, la sfera arriva a Laghigna, il quale si presenta minaccioso in area, ma angola troppo la conclusione e spedisce la sfera di poco a lato del palo più lontano. La capolista, nei minuti seguenti, riordina le idee, si spinge in avanti con maggiore regolarità, ma non riesce a trovare i varchi giusti per finalizzare la manovra di squadra, a seguito di una solida compattezza degli avversari, bravi a chiudere tutti i varchi a Dell’Aguzzo e soci. I verdeblu, di conseguenza, si affidano alle conclusioni dalla distanza: Frasca, dal limite dell’area, calcia di prima intenzione in porta, ma non centra il bersaglio grosso. Poco dopo la mezzora, il Nettuno trova la via del gol con Paolo Loria, ma il direttore di gara, su segnalazione del diretto collaboratore, annulla tale segnatura per fuorigioco dello stesso attaccante nettunese. La frazione d’apertura va in archivio con un’altra occasione importante della squadra di Catanzani. Il generoso Paolo Loria, dalla corsia di sinistra, crossa al centro dell’area per Dell’Aguzzo, il quale non riesce ad avere il giusto impatto con la sfera e calcia debolmente in porta. Il bomber Maggiore prova a correggere in rete la conclusione del compagno di reparto, ma non trova la giusta coordinazione e, di conseguenza, l’azione sfuma. Poco prima del duplice fischio, l’esperto Scagnetti finisce sul taccuino dell’arbitro per un duro contrasto ai danni di un avversario. Ad inizio ripresa, la squadra allenata da Catanzani esercita una lieve supremazia territoriale, ma Perica e soci si difendono con ordine e non corrono particolari pericoli. A metà tempo, Scagnetti commette un secondo fallo rude, ma l’arbitro preferisce non usare le maniere pesanti e gli risparmia il secondo giallo. Successivamente il Nettuno va vicinissimo al pareggio con il solito Frasca, il quale va nuovamente al tiro da fuori area e indirizza la sfera sotto la traversa, ma Cardinale si guadagna il proprio gettone di presenza, si rifugia in corner con un provvidenziale stacco di reni e consente alla sua squadra di rimanere in vantaggio. Nel momento di maggior pressione della capolista, il Dilettanti Falasche ha la possibilità di mettere una seria ipoteca sulla prima vittoria in campionato: Laghigna, leggermente defilato sulla destra, impegna severamente Giudice, il quale non può fare altro che respingere il pallone con i pugni. Sulla ribattuta del numero uno verdeblu, la sfera arriva dalle parti di De Simone, che pecca di cinismo, alza clamorosamente la mira da distanza più che favorevole e lascia in bilico l’esito del match. Non avendo in pratica alternative, la squadra di Catanzani si spinge a testa bassa in avanti e, a trecento secondi dalla fine del match, perviene al pareggio con il solito Porcari, il quale indovina il pertugio giusto dal limite dell’area, a seguito di un corner di Frasca, realizza un’altra rete dal peso specifico rilevante e si conferma una pedina inamovibile dello scacchiere verdeblu. Nel finale, le due contendenti provano a fare bottino pieno, ma il risultato non cambia sino al triplice fischio. Il Nettuno, di conseguenza, si conferma per l’ennesima giornata consecutiva da solo in vetta alla graduatoria, ma il pareggio del “Masin”, alla resa dei conti, ė la riprova più lampante che la classifica attuale non rende assolutamente giustizia al Dilettanti Falasche, che non ha raccolto in proporzione per quanto seminato nelle prime nove giornate di campionato. Il pareggio conseguito nella tana della prima della classe, tutto sommato, rappresenta per i biancoverdi la giusta iniezione di fiducia. Laghigna e soci, infatti, hanno tute le carte in regola per togliersi molte soddisfazioni nell’immediato futuro e risalire, nel giro di breve tempo, in una posizione di classifica più tranquilla e più consona al proprio reale valore.
Antonio Gravante
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