Il Pomezia Calcio stecca clamorosamente la prima gara di Campionato. Dopo aver ricevuto unanimi consensi dagli addetti ai lavori nelle ultime amichevoli estive, la squadra del presidente Cerusico si inchina al Comunale di via Varrone di fronte a un pratico Audace Sanvito Empolitana (1-2) e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, rimane ferma ai blocchi di partenza. I rossoblu, tutto sommato, hanno compromesso le sorti della gara con una prima frazione piuttosto deludente sotto il profilo squisitamente tecnico-tattico. Prati e soci, infatti, si sono fatti infilare due volte dagli avversari e, di conseguenza, sono stati costretti a disputare una ripresa tutta in salita. Il veemente forcing prodotto nella seconda parte di gara, però, non ha sortito gli effetti sperati. La rete della bandiera, siglata in piena zona da Cesarini da Ippoliti su calcio di rigore, rappresenta il classico contentino di una prova collettiva inferiore alle proprie potenzialità. Le battute iniziali dell’incontro risultano di studio: le due contendenti badano più che altro a trovare il giusto equilibrio tra i reparti. A rompere gli indugi è la squadra di Persia con D’Andrea, il quale si fa valere in piena area, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, ma non centra lo specchio della porta. Trascorrono pochi giri di orologio e la gara si sblocca, l’Audace Sanvito Empolitana passa a condurre per merito di Boninsegna, bravo a girare in fondo al sacco una punizione calciata con il classico contagiri dallo specialista Greco. Il Pomezia Calcio, a quel punto, si rimbocca immediatamente le maniche e, tre minuti più tardi, sfiora il pareggio con Pennazzi, il quale calcia in pratica a botta sicura, ma si vede negare la gioia del gol dallo stesso Boninsegna, bravo nella circostanza a sostituirsi al proprio portiere e ad evitare una rete che ai più appariva praticamente fatta. Dal possibile pareggio, in chiusura di primo tempo, si passa al duplice vantaggio della squadra guidata da Greco. L’Audace Sanvito Empolitana allunga nel punteggio con Mastrosanti, il quale sorprende Mastella con un’esecuzione degna di palcoscenici più importanti. L’attaccante si esibisce in una splendida esecuzione a giro dal limite dell’area e incastra la sfera nell’angolino basso. Sotto di due reti, la formazione del presidente Cerusico si spinge generosamente in avanti nel corso della ripresa, ma paga a caro prezzo l’assenza del bomber Di Fiandra e non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. Il Pomezia Calcio, non trovando particolari sbocchi in avanti, prova a riaprire la partita su calcio da fermo. Lo specialista Prati, però, esalta le doti di Nasti, bravo a conservare inviolata la sua porta con un intervento dal medio coefficiente di difficoltà. I rossoblu, però, non si perdono d’animo, esercitano un maggior possesso palla e riescono a dimezzare lo svantaggio in piena zona Cesarini per merito di Ippoliti, abile a trasformare un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Boninsegna ai danni di Onorati. Ma è troppo tardi per completare la rimonta. Il Pomezia Calcio, malgrado il veemente forcing operato nei restanti giri di orologio, non riesce ad evitare la sconfitta e, tra la delusione dei propri sostenitori, comincia nel peggiore dei modi le fatiche ufficiali stagionali.
Antonio Gravante
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