Il Racing Club non può nulla contro la fame di vittorie della capolista Colleferro. La formazione ardeatina incassa in terra lepina una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni (4-1), accusa il secondo passaggio a vuoto consecutivo e rimane al terzultimo posto a pari merito con il Roccasecca Terra di San Tommaso, costretto a sua volta a issare bandiera bianca, proprio allo scadere, nei confronti di un cinico Pomezia Calcio. Il match comincia nel peggiore dei modi per gli ardeatini. La capolista, dopo tre minuti, passa a condurre per merito di Compagnone, il quale si procura e trasforma con la consueta freddezza un calcio di rigore. La prima della classe, presa per mano dai giocatori di maggiore caratura, continua a fare la partita e, a metà tempo, allunga nel punteggio con Rossi, il quale approfitta, con grande cinismo, di un’indecisione difensiva dei rutuli, si presenta minaccioso in area e trafigge inesorabilmente Cojocaru. Animata da una grande voglia di riscatto, la formazione allenata da Selvaggio si spinge con maggiore continuità in avanti e, poco prima dell’intervallo, sfiora la marcatura con Oliva. L’ex pilastro di Unipomezia Virtus e Torvaianica si esibisce in una splendida semirovesciata, a seguito di un preciso cross di capitan Bacchiocchi, ma non è assistito nella circostanza dalla buona sorte. La sua conclusione scheggia la parte esterna del palo e termina sul fondo. Il Racing Club inizia la ripresa con la massima determinazione e, dopo pochi minuti, dimezza le distanze con Felici, bravo a finalizzare dall’interno dell’area una bella combinazione imbastita sull’asse Sammarco-Seferi. La squadra allenata da Cangiano, consapevole della propria forza, avanza il baricentro e consolida il vantaggio con Marini, il quale sorprende Cojocaru con un gran tiro dalla lunga distanza. La formazione del presidente Pezone prova a reagire, ma nella fase centrale del tempo si complica i piani di rimonta con l’espulsione di Ugolini, il quale si vede sventagliare in faccia il secondo cartellino giallo dal fischietto di Tivoli. La capolista, di conseguenza, gioca sul velluto le ultime fasi del match e, quattro minuti prima del triplice fischio, cala il poker con Cerbara, abile a finalizzare dall’interno dell’area una perentoria azione individuale di Compagnone. La squadra gialloverde, in pieno extra-time, subisce la seconda espulsione. Anche Caratelli finisce nell’elenco dei cattivi e si trova costretto ad uscire anticipatamente dal campo. Il Racing Club, di conseguenza, rimedia un pesante passivo per mano della lanciatissima capolista Colleferro, archivia l’ultimo ciclo di quattro gare con un solo un punto all’attivo, frutto del pareggio conseguito in casa contro la Città di Monte San Giovanni Campano, e continua a occupare una posizione di classifica di gran lunga inferiore alla proprie potenzialità.
Antonio Gravante
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