Una rimonta tutto cuore e grinta. La matricola Racing Club ottiene un prezioso pareggio sull’ostico rettangolo di gioco del Serpentara (2-2), una delle quattro semifinaliste della Coppa Italia di Eccellenza, mette in carniere il quarto punto del nuovo anno solare e, a seguito della concomitante sconfitta dell’Unipomezia Virtus contro il Cedial Lido dei Pini, aggancia i ragazzi del presidente Valle a quota diciassette in classifica generale. Dopo una lunga fase di studio, la squadra allenata da Selvaggio spezza l’equilibrio con Pratelli, il quale riesce a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina e corona il sogno nel cassetto di realizzare la prima rete della sua carriera nel Campionato di Eccellenza. Successivamente il Serpentara riordina le idee e, poco prima dell’intervallo, perviene al pareggio con Ventura, cinico a capitalizzare al massimo un calcio d’angolo e trafiggere da pochi passi l’incolpevole Cojocaru. La formazione di Baiocco, nel corso della ripresa, riesce a capovolgere del tutto il punteggio a proprio favore con l’ottimo Ventura, il quale finalizza nel migliore dei modi una rapida ripartenza, firma la doppietta personale e costringe gli ardeatini a una gara tutta in salita. Il Serpentara, però, nella fase centrale del tempo, si complica i propri piani a causa dell’espulsione di Ilari, il quale si lascia sfuggire un’espressione blasfema e, come da regolamento, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro. I ragazzi del presidente Pezone, a quel punto, moltiplicano gli sforzi, lottano con la massima determinazione su ogni pallone e, intorno alla mezzora, pareggiano i conti con il bomber Bianchini, bravo a sfruttare al meglio un passaggio in profondità del solito Alfonsi e a trafiggere Lucangeli proteso in uscita. Il Racing Club, nei restanti minuti di gioco, tiene bene il campo, non corre particolari pericoli e, al triplice fischio del signor Galasso di Cassino, passa alla cassa a riscuotere un punto preziosismo in chiave salvezza.
Antonio Gravante
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