Il Racing Club conclude con il classico botto il girone d’andata. La formazione del presidente Pezone infligge in pieno extra-time la prima battuta d’arresto all’incontrastata capolista Unipomezia Virtus (1-0), inanella il nono risultato utile consecutivo in campionato e, in virtù dell’inopinato passaggio a vuoto casalingo del Real Colosseum con la Semprevisa, si porta a una sola lunghezza dalla terza piazza. La prima frazione, tutto sommato, non riserva particolari spunti degni di nota: le due contendenti si affrontano a lungo nella zona mediana e non chiamano mai seriamente in causa i rispettivi portieri rivali. La gara sale gradualmente di tono nel corso della ripresa. Il Racing Club sfiora la marcatura con l’ex Seferi, il quale salta elegantemente due avversari e prova la conclusione in porta dal limite dell’area: la sfera termina poco distante del palo alla sinistra di Santi. Scampato il pericolo, la compagine pometina mette i brividi ai gialloneroverdi con il bomber Laghigna, il quale controlla alla perfezione un lancio per vie verticali di Pestrin, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Trascorrono pochi minuti e la capolista colleziona una seconda azione nitida da gol con Valle. Il numero dieci rossoblu lambisce l’incrocio dei pali con una splendida conclusione a giro dai venti metri. Successivamente il match prosegue sotto il segno dell’equilibrio. Le difese vincono nettamente il confronto a distanza con i rispettivi reparti avanzati avversari. Quando ormai il pareggia sembrava cosa fatta, il Racing Club riesce a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte con Buonocore, il quale si incunea abilmente tra i difensori centrali pometini, sugli sviluppi di un lungo rinvio di Cojocaru, trafigge l’incolpevole Santi proteso in uscita e regala alla sua squadra una vittoria dal peso specifico rilevante sia per il morale che per la classifica.
Antonio Gravante
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