La tanto sospirata vittoria non è arrivata nell’ultima gara casalinga prevista dal calendario. Il fanalino di coda Racing Roma Club non riesce ad andare oltre la spartizione della posta contro la blasonata Pistoiese (2-2), conserva inalterato il gap di due lunghezze dalla Lupa Roma, riuscita a sua volta nell’impresa di racimolare un punto contro la capolista Alessandria, e si vede schiudere ulteriormente la porta della Serie D. La squadra capitolina, classifica alla mano, dovrà sperare in due risultati favorevoli negli ultimi novanta minuti della regular-season. Oltre a fare il colpaccio sul rettangolo di gioco della neobattistrada Cremonese, Vastola e soci sono costretti a sperare in una sconfitta della Lupa Roma nella tana della Carrarese per operare il sorpasso ai danni dei “cugini” e conquistare in extremis il pass play-out. Dopo una prima fase di studio, la compagine toscana rompe l’equilibrio al decimo giro di lancette per merito di Bellazzini, il quale trafigge Reinholds con un millimetrico diagonale da posizione defilata. Gli arancioni, nei minuti seguenti, si spingono generosamente in avanti e sfiorano due volte il raddoppio con Rovini. Il centrocampista toscano, nel primo caso, calibra male il pallonetto, mentre nel secondo trova puntuale alla presa l’attento numero ventidue capitolino. La formazione del presidente Pezone, animata da una grande voglia di rivalsa, avanza gradualmente il baricentro, chiude il primo tempo in avanti e, centoventi secondi prima del riposo, perviene al pareggio su calcio di rigore, decretato dal fischietto bergamasco per un fallo di mano commesso in piena area da Fissore. Ad incaricarsi della trasformazione del penalty è capitan De Sousa, il quale infila Albertoni, ristabilisce la parità e si toglie la soddisfazione personale di realizzare la sedicesima rete in campionato. La prima parte della ripresa, taccuino alla mano, non riserva particolari emozioni: le due contendenti si affrontano a lungo a centrocampo. Il risultato cambia per la terza volta un minuto prima della mezzora. La Racing Roma Club sposta in maniera piuttosto fortunosa l’ago della bilancia dalla propria parte. Il difensore Fissore, decisamente in giornata-no, realizza la più classica delle autoreti sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina e regala il vantaggio ai ragazzi allenati da Mattei. Successivamente la compagine capitolina prova a condurre in porto la vittoria della speranza, ma a cinque minuti dalla conclusione, complice una madornale ingenuità difensiva, subisce la rimonta dai toscani. La Pistoiese pareggia i conti grazie a Colombo, il quale risolve nel migliore dei modo un concitato batti e ribatti e trafigge Reinholds con una conclusione di prima intenzione dai diciotto metri. La Racing Roma Club, nonostante il morale sotto i tacchi per la rimonta subita, si riversa a testa bassa in avanti, ma non riesce a far breccia nella difesa toscana, si trova ancora una volta costretta a lasciare per strada dei punti preziosi e, per forza di cose, abbassa ulteriormente le proprie quotazioni salvezza.
Antonio Gravante
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