Una prodezza balistica su calcio piazzato di Vartolo e una prova collettiva senza sbavature, frutto di una crescente intesa tra tutti gli effettivi, si rivelano il valore aggiunto del Real Pomezia nella nona giornata di campionato. La formazione rossoblu espugna di stretta misura l’insidioso rettangolo di gioco del Ceccano (0-1), inanella il quarto risultato utile consecutivo e si conferma al sesto posto in classifica, con quindici punti all’attivo, a pari merito con il Borgo Podgora, vittorioso a sua volta a Monte San Giovanni Campano. Nonostante un terreno di gioco in pessime condizioni, reso ai limiti della praticabilità dalle avverse condizioni meteorologiche, la squadra guidata da Andrea Persia scende in campo con la massima concentrazione, prova a fare la partita, grazie all’innata proprietà di palleggio dei suoi centrocampisti, ma fatica ad andare pericolosamente alla conclusione, a seguito di una tattica piuttosto votata alla difensiva da parte della compagine ciociara. Il Ceccano, oltre a giocare sistematicamente con un pacchetto arretrato a cinque, si limita più che altro a reggere l’urto nella zona mediana e replica a Peri e soci soprattutto con rapidi contropiedi, controllati comunque con estrema disinvoltura dalla solida retroguardia pometina. Il Real Pomezia si costruisce i presupposti per sbloccare il risultato nella fase centrale del tempo. Il solito Peri si fa valere sulla corsia di sinistra e crossa al centro dell’area un pallone con il contagiri per Tornesi. Il numero undici rossoblu, a poco più di due metri dalla linea di porta, calcia clamorosamente a lato e getta alla ortiche la possibilità di indirizzare la gara nei binari più congeniali. La formazione frusinate risponde ai pometini con una conclusione dalla lunga distanza di Di Girolamo, ma Giordani blocca con sicurezza. Le ultime battute del primo tempo, alla resa dei conti, non riservano particolari emozioni. Pometini e ciociari si affrontano su ritmi piuttosto blandi e, di conseguenza, facilitano il compito ai due schieramenti difensivi, bravi a vincere nettamente il confronto a distanza con i rispettivi attaccanti rivali. Dopo l’intervallo, il Real Pomezia applica alla perfezione le direttive di mister Persia, avanza il baricentro e, al decimo minuto, passa a condurre su calcio di punizione dal limite dell’area. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Vartolo, il quale disegna una parabola perfetta, manda la sfera ad insaccarsi imparabilmente sotto l’incrocio dei pali e si conferma uno dei migliori tiratori scelti dell’intera categoria. Poco più tardi, la squadra pometina rimane in dieci per il cartellino rosso rimediato da Tornesi, reo di un fallo di reazione ai danni di un avversario. Mister Persia, con grande acume tattico, adotta a quel punto un equilibrato 4-4-1, lascia in avanti il solo Roversi e arretra nella linea di centrocampo Manganelli, il quale passa a ricoprire il ruolo di esterno alto di sinistra. Nonostante l’inferiorità numerica, la compagine cara ai presidente Coculo e Boeri continua ad esprimersi su buoni livelli e sfiora il raddoppio sempre su calcio da fermo. Il talentuoso Manganelli, però, si vede voltare la spalle dalla dea bendata e colpisce in pieno il palo della porta difesa da Bucciarelli. Nardi e soci, nei restanti minuti di gioco, alzano il livello di concentrazione e gestiscono senza particolari problemi la situazione favorevole. Poco dopo la mezzora, tra l’altro, anche il Ceccano rimane in dieci per l’espulsione di Baldassarre, allontanato dall’arbitro per un fallo da ultimo uomo commesso ai danni di Manganelli. Il Real Pomezia, di conseguenza, fa buona guardia sino alla fine, conquista tre punti d’oro e, in virtù di tale risultato, si conferma nella zona medio-alta della graduatoria. Da segnalare, per dovere di cronaca, l’ottimo esordio tra le fila pometine del georgiano Kikabize (classe 1996), il quale non ha risentito affatto del peso della responsabilità, si è fatto valere nella zona di sua competenza e ha dimostrato sul campo di avere le giuste credenziali per essere una pedina importante dello scacchiere rossoblu per tutto il resto del campionato.
Antonio Gravante
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