Un micidiale uno-due griffato da Bacchiocchi e Nardi, negli ultimi cinque minuti di gioco, consente al Real Pomezia di regolare con il classico risultato all’inglese un generoso Ceccano (2-0), riassaporare il dolce gusto della vittoria a distanza di oltre un mese e ritrovare la giusta carica emotiva in vista del rush finale. La formazione allenata da Andrea Persia, tutto sommato, ha disputato una prova collettiva più che positiva, ha conservato a lungo in mano il pallino del gioco, ma ha sudato le proverbiali sette camicie per piegare la resistenza dei motivatissimi frusinati, i quali si sono fatti apprezzare per la solidità della propria retroguardia prima di issare bandiera bianca nelle battute conclusive del match. La gara comincia su ritmi piuttosto blandi: le due contendenti badano più che altro a non scoprirsi più di tanto e stentano a trovare i varchi giusti per andare alla conclusione. A rompere gli indugi sono i pometini con il trequartista Manganelli, il quale prova a sorprendere Bucciarelli dall’interno dell’area, ma il numero uno ciociaro si fa trovare puntuale alla presa. Il Real Pomezia, con il passare dei minuti, si spinge in avanti con maggiore continuità, ma risulta piuttosto prevedibile in fase offensiva e, di conseguenza, non crea particolari problemi al pacchetto arretrato rivale. La squadra di Persia, a metà frazione, ha una buona chance con Bacchiocchi. Il centrocampista rossoblu, dopo una bella triangolazione con Roversi, esalta i riflessi di Bucciarelli, bravo a sventare anche in questo caso la minaccia. La compagine del presidente Coculo prosegue la frazione d’apertura in crescendo, sciorina alcuni fraseggi piuttosto lineari e mette più volte in apprensione il pacchetto arretrato rivale sull’out di sinistra con lo scatenato Peri, il quale vince di gran lunga il confronto a distanza con il diretto marcatore e alimenta con regolarità la manovra di squadra. Il capitano pometino, poco prima del duplice fischio, salta elegantemente due avversari nella zona di sua competenza e confeziona un millimetrico cross per la testa di Roversi, il quale si coordina alla perfezione, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol dal palo. La ripresa, tutto sommato, inizia sulla falsariga del primo tempo. Il Ceccano continua ad avere un baricentro piuttosto basso, mentre la formazione di Persia esercita una marcata supremazia territoriale nell’intento di spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. Non trovando particolari varchi per andare alla conclusione, la squadra rossoblu sfiora la marcatura su calcio piazzato. Lo specialista Bacchiocchi opta per una conclusione di potenza, indirizza la sfera nell’angolino basso, ma Bucciarelli non si fa cogliere di sorpresa, si distende in tuffo e conserva inviolata la sua porta. Poco dopo la mezzora, il Real Pomezia colleziona, sempre su palla inattiva, l’ennesima occasione degna di nota della gara. L’ispiratissimo Manganelli, di gran lunga tra i migliori in campo, crossa alla perfezione per la testa del difensore-goleador Nardi, il quale svetta in area più alto di tutti, ma non centra di poco lo spazio delimitato dai tre legni. A cinque minuti dal triplice fischio, la formazione del presidente Coculo vede premiati i propri sforzi e sblocca il punteggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un netto fallo commesso da un difensore ciociaro ai danni di Manganelli. Ad incaricarsi della trasformazione del tiro dagli undici metri è il solito Bacchiocchi, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge Bucciarelli e indirizza il match nei binari giusti. Sulle ali dell’entusiasmo, la squadra rossoblu continua a spingersi in avanti e, centoventi secondi più tardi, arrotonda il punteggio per merito di Nardi, il quale gira di testa in rete una punizione calciata con il classico contagiri da Manganelli, iscrive per l’ennesima volta stagionale il suo nome nel registro dei marcatori e consente ai propri compagni di giocare soltanto per onor di firma gli ultimi giri di lancette. Il Real Pomezia, dunque, sfrutta al meglio il fattore campo, rimpingua il bottino in classifica con altri tre punti e si conferma, con pieno merito, nella classica parte sinistra della classifica, logica conseguenza di un campionato più che positivo sotto ogni punto di vista.
Salvatore Cannata
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