La prestigiosa Coppa del RiTorneo Matusa torna in Europa. Dopo i successi di Irlanda e Brasile, la terza edizione della manifestazione di Calcio a 7, organizzata dal terzetto composto da Pozzi-Conficoni-Forlani nella splendida cornice del Campetto dei Preti, va in archivio sotto il segno della Spagna, che piega di stretta misura in finale la resistenza dell’Olanda (1-0), centra la sesta vittoria in altrettante gare disputate e si toglie la soddisfazione di iscrivere anche il proprio nome nell’Albo d’Oro in uno degli appuntamenti di maggior prestigio del calendario sportivo pometino. Il valore aggiunto degli iberici si è rivelato Roberto Ronzio, il quale ha deciso l’atto conclusivo con una splendida conclusione dal limite dell’area. La compagine guidata dall’esperto Tonelli, bravo a sua volta ad esaltare le qualità del collettivo, prende subito in mano il pallino del gioco e, nei primi giri di orologio, sfiora due volte la marcatura con il bomber Rutigliano e Ronzio, i quali tentano la conclusione dalla media distanza, ma non inquadrano entrambi per una questione di centimetri il bersaglio grosso. Il Brasile cresce gradualmente con il passare dei minuti e, al decimo giro di lancette, imbastisce la sua prima occasione importante della gara con Iadecola, il quale controlla un lungo lancio di De Angelis e calcia in porta di collo pieno. L’attento Spina, ben piazzato come suo solito tra i pali, fa buona guardia e lascia il punteggio in perfetto equilibrio. La squadra di Bertazzoni, subito dopo, pareggia il computo delle occasioni di rilievo. L’azione parte dai piedi di Schiaretta, il quale salta elegantemente due avversari e serve in profondità Celli. L’esterno verdeoro indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma Spina si conferma anche in questo caso all’altezza della situazione. La compagine sudamericana, ad inizio ripresa, si mostra più propositiva delle rinomate Furie Rosse e sfiora il vantaggio con Fiorucci, il quale indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma si vede negare la gioia del gol da Spina, bravo ad evitare il peggio con un intervento dal medio coefficiente di difficoltà. Scampato il pericolo, la Spagna avanza il baricentro e, a riprova di un maggiore predominio territoriale, sblocca il risultato, al quarto d’ora, con l’ottimo Ronzio, il quale parte in progressione dalla linea mediana, sfrutta al meglio il movimento degli attaccanti e, appena arrivato in zona di tiro, trafigge inesorabilmente Mario Marcelletti con una splendida conclusione dal limite dell’area. La sfera si insacca imparabilmente a fil di palo. Sotto di una rete, il Brasile prova generosamente a raddrizzare le sorti della gara, ma non riesce a forzare il bunker difensivo rivale. La formazione allenata da Tonelli, nel momento di maggior pressione dei sudamericani, ha la possibilità di consolidare il vantaggio con lo stesso Ronzio, il quale si presenta minaccioso in area, prova a concedere il bis da posizione leggermente defilata, ma Mario Marcelletti capisce le sue intenzioni, chiude lo specchio della porta al centrocampista iberico e lascia la gara ancora in bilico. Nei restanti minuti di gioco, tutto sommato, non accade nulla di eclatante. La Spagna gestisce il minimo vantaggio sino al triplice fischio e corona il sogno nel cassetto di ottenere una vittoria di assoluto prestigio. Gli organizzatori, come consuetudine, hanno previsto svariati riconoscimenti individuali. La palma di miglior portiere è andata a Giovanni Castellazzi, il quale ha ricevuto unanimi consensi dagli addetti ai lavori per il suo ottimo piazzamento e per la sua sicurezza tra i pali. Il titolo di capocannoniere, invece, è stato vinto a pari merito da Giuseppe Rutigliano (Spagna), Roberto Mazza (Olanda) e Carlo Lombardi (Olanda), i quali hanno chiuso la manifestazione sportiva pometina con sei reti all’attivo. Il terzetto composto da Forlani-Conficoni-Pozzi, inoltre, ha deciso di premiare due migliori giocatori del RiTorneo Matusa. Si tratta di Giuseppe Galliano (Spagna), che è stato il più bravo tra gli Over 60, e Giuseppe Ronzio (Spagna), il quale si è rivelato un prezioso punto di riferimento per i propri compagni per tutta la durata del RiTorneo Matusa. L’ultimo riconoscimento individuale, infine, è stato vinto da mister Luigi Tonelli (Spagna), il quale ha ricavato il massimo da ogni componente della squadra e, dall’alto delle sue comprovate qualità tecnico-tattiche, ha esaltato le qualità del collettivo per l’intero arco della manifestazione sportiva pometina.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
