Lo scontro diretto tra le prime della classe, valido come ultima giornata del girone di andata, termina in favore dello Sporting Torbellamonaca, che sfrutta al meglio il fattore campo con il Tor San Lorenzo (1-0) e, in virtù di tale risultato, conquista il platonico titolo di campione d’inverno. Gli uomini di Zito, penalizzati da assenze importanti, hanno fornito una prestazione accorta, capitolando soltanto allo scadere, tra l’altro su calcio di rigore, quando ormai la partita sembrava volgersi verso un pareggio a reti bianche. Nonostante la bruciante sconfitta, Menegat e compagni possono guardare il classico bicchiere mezzo pieno. Il pareggio del Capannelle sul campo del Futbol Tre Fontane, infatti, consente ai litoranei di rimanere da soli al secondo posto e, con tutto il girone di ritorno ancora da disputare, l’obiettivo della promozione resta un traguardo decisamente alla portata della compagine del presidente Guiderdone. Ma andiamo con ordine. L’inizio del match è caratterizzato da una fase di studio. Le due squadre, con l’intento di non scoprirsi troppo, decidono di non forzare i ritmi e, di conseguenza, non si registrano nelle battute iniziali grandi emozioni. Il primo tentativo in attacco, comunque, è di marca ardeatina. Gaito prova a sorprendere l’estremo difensore capitolino con un destro da fuori area che, però, termina alto sopra la traversa. Poco più tardi, invece, è il turno della formazione diretta da Fraschetti a farsi vedere in attacco grazie ad Antonelli. L’attaccante riesce a superare Di Renzo in uscita con un morbido colpo sotto, ma il suo tentativo viene sventato tempestivamente da Saponaro prima che la sfera avesse varcato la linea di porta. I padroni di casa provano ad attaccare con maggior convinzione e, nel finale di primo tempo, sfiorano di nuovo il vantaggio. Su un cross dalla destra, ancora Antonelli è abile a trovare il tempo dello stacco, ma il suo colpo di testa si stampa sulla traversa a Di Renzo battuto. Nella ripresa, lo Sporting Torbellamonaca aumenta la pressione offensiva nei riguardi degli avversari. Il Tor San Lorenzo, per contro, abbassa il baricentro e prova ad utilizzare l’arma del contropiede. La mancanza di uomini chiave nella zona nevralgica fa sì che i biancoverdi non riescano quasi mai a costruire azioni pericolose. I capitolini, di conseguenza, chiudono i litoranei nella propria metà campo e, al quarto d’ora, riescono a passare grazie a Galasso, ma il direttore di gara evidenzia nella circostanza una carica su Di Renzo e annulla, di fatto, la marcatura. Il match rimane comunque molto spezzetato a causa di numerosi falli tattici che, tutto sommato, non consentono uno sviluppo lineare del gioco da entrambe le parti. A dieci minuti dal termine, il Tor San Lorenzo rimane in dieci uomini per l’espulsione diretta di Menegat, sanzionata dall’arbitro, in modo forse eccessivo, dopo un intervento scomposto del difensore biancoverde su un attaccante avversario. In inferiorità numerica, gli uomini di Zito si difendono con ordine e attenzione ma, quando ormai il pareggio sembrava scontato, subiscono la più classica delle beffe. Su un tiro dal limite dell’area, Chereches si oppone al tentativo dell’avversario, ma il direttore di gara ravvisa un tocco di mano e, di conseguenza, fischia la massima punizione a favore dei padroni di casa. Dal dischetto lo specialista Scionte è freddo, spiazza Di Renzo e permette ai suoi di aggiudicarsi, proprio al fotofinish, l’attesissimo scontro diretto.
Mauro Colini